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L'EVENTO

Giro d'Italia, Almeida vince la tappa gardesana. Thomas in rosa

La carovana ha toccato Vobarno, Roè Volciano, poi Salò, Gardone Riviera e Limone del Garda. L'arrivo a Monte Bondone
Il passaggio del Giro a Toscolano Maderno, sponda bresciana del Garda (Fotolive) e il vincitore di tappa Joao  Almeida
Il passaggio del Giro a Toscolano Maderno, sponda bresciana del Garda (Fotolive) e il vincitore di tappa Joao Almeida
Giro d'Italia: la partenza da Sabbio Chiese (Only Crew)

Joao Almeida ha vinto la sedicesima tappa del Giro d'Italia 2023, la Sabbio Chiese-Monte Bondone di 203 chilometri con traguardo in salita.

Il corridore portoghese della UAE Team Emirates ha regolato, nello sprint a due che ha deciso la frazione, il britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che si è consolato riconquistando la maglia rosa a spese del francese Bruno Armirail (Groupama-FDJ).

Terzo posto di giornata, con un ritardo di 25", per lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Giornata parzialmente negativa per l'italiano Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), che si è staccato dai migliori a 5 chilometri dall'arrivo e ha accusato un passivo di 1'15".

Domani la diciassettesima tappa, la Pergine Valsugana-Caorle di 195 chilometri, una tappa priva di Gran premi della montagna e tutta sostanzialmente in lievissima discesa.

 

Ordine d'arrivo della 16esima tappa

Questo l'ordine di arrivo della sedicesima tappa del Giro d'Italia 2023, la Sabbio Chiese-Monte Bondone di 203 chilometri:

1. Joao Almeida POR (UAE Team Emirates) in 5h53'27"

2. Geraint Thomas GBR (Ineos Grenadiers) s.t.

3. Primož Roglic SLO (Jumbo-Visma) a 0'25"

4. Eddie Dunbar IRL s.t.

5. Sepp Kuss USA a 1'03"

6. Ilan Van Wilder BEL a 1'16"

7. Damiano Caruso ITA s.t.

8. Einer Rubio COL s.t.

9. Laurens De Plus BEL s.t.

10. Thymen Arensman NED s.t.

 

Classifica generale

1. Geraint Thomas GBR (Ineos Grenadiers) in 67h32'35" - maglia rosa

2. Joao Pedro Almeida POR (UAE Team Emirates) a 0'18"

3. Primoz Roglic SLO (Jumbo-Visma) a 0'29"

4. Damiano Caruso ITA a 2'50"

5. Edward Dunbar IRL a 3'03"

6. Lennard Kamna GER a 3'20"

7. Bruno Armirail FRA a 3'22"

8. Andreas Leknessund NOR a 3'30"

9. Thymen Arensman NED a 4'09"

10. Laurens De Plus BEL a 4'32"

 

***

 

La sedicesima tappa Sabbio Chiese - Monte Bondone

Una tappa vera, una delle più difficili e lunghe del Giro d'Italia numero 106: quella scattata da Sabbio Chiese (Brescia) potrebbe pure decidere le sorti di questa edizione della corsa rosa. 

La partenza alle 11,45 in una cittadina colorata di rosa

Il villaggio hospitality, posto nelle vicinanze dalla Rocca, i preliminari, il gioioso raduno di partenza alle 11.45, il via in una Sabbio Chiese colorata di rosa rimarrà impresso nella mente non solo dei sabbiensi, bensì dalle migliaia di tifosi che saliranno in riva al fiume Chiese per applaudire i protagonisti di questa corsa, la più amata dagli italiani.

Dopo il via il gruppo raggiungerà ad andatura moderata Vobarno dove davanti allo stabilimento Valsir verrà fissato il chilometro zero: come un anno fa quando il Giro partì da Salò. Dopo il passaggio da Collio e Roè Volciano la carovana rosa transiterà nel cuore di Salò a pochi passi dallo stadio Turina, dove la Feralpisalò di calcio ha festeggiato la promozione in serie B. Inseriti nel percorso cittadino anche la Fossa e il lungolago.

La corsa rosa sulle rive del Garda

Poi verrà percorsa la Gardesana Orientale dove il Giro spesso ha lasciato tracce indelebilii, soprattutto a Gardone Riviera e Limone con partenze e arrivi. Il gruppo lascerà il territorio bresciano a Riva del Garda dove inizierà la prima ascesa della giornata a Passo di Santa Barbara (metri 1.169), cui seguirà il Gpm di Passo Bordala (1.253). Dopo la discesa su Rovereto si risalirà agli 832 metri di Matassone. Dopo la lunga discesa su Noriglio inizierà la salita che porterà i corridori a Serrada (1.250). ancora discesa su Nomi e finalmente l'ultima asperità della giornata che porterà i corridori a Monte Bondone a quota 1.570.

Un percorso di 198 chilometri che definirà la gerarchia di questa edizione del Giro

Sono 198 chilometri che sicuramente definiranno la gerarchia di questa edizione del Giro. Come la decise l'8 giugno 1956 quando il lussemburghese Charly Gaul si impose nella tappa Cavalese-Monte Bondone sfilando la maglia rosa a Pasqualino Fornara.

Quel giorno l'abruzzese-bresciano Alessandro Fantini concluse 2° a 7'44" dal vincitore ma davanti a Fiorenzo Magni. In quel Giro Fantini indossò per 9 giorni l'insegna del primato: da Salice Terme a Livorno.

Un altro precedente più vicino è relativo alla tappa Cavalese-Monte Bondone del 25 maggio 1978, dove il debuttante Roberto Visentini in maglia Vibor di patron Scalmana concluse secondo a 1'01" dal suo capitano Wladimiro Panizza, con 2 secondi su Felice Gimondi. In quell'edizione della corsa rosa Roby conquistò la maglia bianca e giunse 15°: davvero un debutto molto positivo. Di buonissimo auspicio per il prosieguo della sua brillante carriera, che l'ha consacrato campione. 

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