«L'istituzione di un commissario per l'emergenza idrica a livello locale, riferito al lago di Garda e ai suoi territori afferenti può rivelarsi pressoché superfluo», a dichiararlo ai microfoni di Mantova Veramente è Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda a conferma del grande lavoro svolto nel 2022, egualmente colpito dalla crisi idrica.
«Lo scorso anno - ha aggiunto - abbiamo gestito la situazione coordinandoci con tutti gli utilizzatori del lago in maniera molto proficua: un ottimo esempio di coordinamento da ripetere e replicare, per questo ritengo che avere un commissario a livello locale per il lago di Garda e i suoi utilizzatori è inutile. Diverso, invece, è affrontare la questione in maniera più ampia e generale».
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Importante però «è ripristinare la pervietà di determinati invasi - ha ribadito confermando quanto detto dal ministro per l'Agricoltura Francesco Lollobrigida - perché se li abbiamo dobbiamo poterli utilizzare e devono essere resi funzionanti al cento per cento. Anche se capire come riempirli è un altro discorso da affrontare».
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