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il vertice interregionale

Riaperta la Gardesana dopo la chiusura

di Emanuele Zanini
Polemiche per la chiusura della strada dovuta ai danni per il maltempo: qualche genitore si organizza per fare il giro da Affi. Navi gratis per gli abbonati Atv
La Gardesana chiusa per rischio frana dopo il maltempo dei giorni scorsi (Pecora)
La Gardesana chiusa per rischio frana dopo il maltempo dei giorni scorsi (Pecora)
La Gardesana chiusa per rischio frana dopo il maltempo dei giorni scorsi (Pecora)
La Gardesana chiusa per rischio frana dopo il maltempo dei giorni scorsi (Pecora)

Aggiornamento 13 novembre

Come previsto, stamattina la Gardesana ha riaperto.

 

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Aggiornamento ore 17

«Abbiamo fatto un incontro con il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini, il vicesindaco del Comune di Malcesine, Livio Concini, e il sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi. É stato confermato che la ditta é già al lavoro per ripristinare le condizioni della strada e riaprirla alla circolazione. Se le condizioni meteo saranno favorevoli, lunedì 13 novembre sarà già possibile transitare sull'asse stradale. Di comune accordo i due Presidenti di Provincia e la sottoscritta hanno dato mandato ai tecnici affinché facciano approfondimenti su eventuali ulteriori interventi di messa in sicurezza della frana".

Lo ha detto la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, a margine del vertice interregionale di oggi, 8 novembre, a Torbole con il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, sulla situazione viabilistica sulla SR 249 Gardesana Orientale.

La situazione di maltempo dei giorni scorsi ha portato, infatti, alla chiusura del collegamento lungo il Lago di Garda tra Malcesine, in provincia di Verona, e Torbole, località Tempesta, in provincia di Trento, dal chilometro 94 al chilometro 95, per frana. Erano presenti gli amministratori e i tecnici della Provincia di Verona, dei Comuni di Nago-Torbole e Malcesine, della Comunità Alto Garda e Ledro.

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La rabbia dei pendolari: «Troppo pochi i battelli, arriviamo tardi a scuola». E c'è chi chiede la Dad

È stata un'altra giornata di passione per l'Alto Garda, «diviso» in due, dopo la chiusura della Gardesana per lo smottamento avvenuto sul sentiero delle Busatte, nei pressi di Tempesta, località trentina vicina al confine con Malcesine, con una lastra di roccia di 700 metri cubi che rischia di scivolare a valle fin sulle carreggiate della regionale 249.

Ieri, 7 novembre, è avvenuto un nuovo sopralluogo di enti preposti ed esperti sul luogo della frana per capire come mettere in sicurezza l'area e per oggi pomeriggio, mercoledì 8 novembre, è previsto un vertice tra tutte le autorità coinvolte per fare il punto della situazione e decidere come intervenire in maniera operativa e puntuale. Tuttavia non si sa ancora con precisione per quanto potrà rimanere chiusa l'unica strada che collega la parte meridionale e settentrionale della sponda orientale del lago.

Difficoltà e ritardi per i pendolari: «Un'odissea»

Nel frattempo ieri mattina è partita, seppur in leggero ritardo, la corsa straordinaria del battello delle 7,15 (solo per pedoni e non per veicoli) messa a disposizione da Navigarda per venire incontro soprattutto a studenti e lavoratori che vivono a Malcesine e Brenzone ma vanno a scuola o lavorano in Trentino. Per molti però è stata ugualmente un'odissea.

«Abitiamo a Malcesine, mia figlia va a scuola a Rovereto ma è rimasta a casa: utilizzando il servizio di Navigarda delle 7,15 sarebbe arrivata in classe alle 10. non avrebbe avuto senso», racconta una trentatreenne di una ragazza quindicenne che frequenta, come molti suoi coetanei malcesinesi le superiori nel centro trentino. «Poi per il ritorno non sono ancora state previste corse speciali. L'ultima partenza da Riva del servizio tradizionale dei battelli è alle 16,40 ma il pullman che prende mia figlia fa tappa a Riva alle 17,15, servirebbe quindi una corsa supplementare per il ritorno, per studenti e lavoratori», osserva.

Michela Pacciareti, un'altra mamma, che si trova nella stessa identica situazione, sottolinea come «il disagio è enorme. Con il servizio Navigarda delle 7,15 si arriverebbe troppo tardi a scuola a Rovereto. Domani mattina (ieri per chi legge, ndr) sarò costretta a mettere la sveglia alle 5, partire alle 6 da casa e accompagnare mia figlia a scuola in auto facendo tutto il giro, passando da Affi e prendendo l'autostrada A22, impiegando almeno un'ora e mezza per arrivare. Vista l'emergenza, c'è chi sta pensando di chiedere la Dad (didattica a distanza, ndr) alle scuole, come in periodo Covid. Poi non è giusto che chi paga quasi 390 euro di abbonamento Atv debba sobbarcarsi anche il costo del biglietto del battello (11 euro, andata e ritorno, ndr)».

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Fabio Lombardi è un commercialista di Malcesine con lo studio a Trento: «Io ho preferito lavorare in smart working non recandomi in ufficio ma chi è costretto ad andare sul posto di lavoro diventa un problema notevole. Mia moglie per esempio è impiegata in un'azienda ad Arco: ora è a casa rimettendoci giorni di lavoro. Manca un servizio per il rientro serale».

Nuova corsa aggiuntiva

Nel corso del pomeriggio di ieri, tuttavia, si è raggiunto un accordo che prevede una nuova corsa aggiuntiva con partenza da Riva del Garda alle 18 e da Malcesine alle 18,45, come comunicato anche dal Comune di Malcesine, che ha annunciato che chi possiede gli abbonamenti Atv potrà accedere ai servizi di Navigarda senza costi aggiuntivi. Per chi non ha l'abbonamento, invece, le corse straordinarie, saranno a pagamento.

«Ci siamo subito attivati per tentare di ridurre al minimo i disagi per i cittadini con una corsa supplementare per il ritorno», conferma Livio Concini, vice sindaco di Malcesine, che ieri ha partecipato con il sindaco Giuseppe Lombardi ad una riunione di Giunta per discutere del tema. «Agli abbonati Atv che oggi (ieri per chi legge, ndr) hanno usato il battello, verrà rimborsato il costo del biglietto della corsa via nave».

 

 

Per il servizio straordinario è prevista una tariffa agevolata per residenti e lavoratori (5,90 euro per il tratto Malcesine-Riva; ulteriori informazioni sul sito di Navigarda navigazionelaghi.it).

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