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cavaion

Galvanini svela «La curiosa storia del monumento ai caduti di Cavaion Veronese»

Serata organizzata dal Ctg «El Preon» con l'esperta di storia locale Daniela Zanetti
La presentazione del libro «La curiosa storia del monumento ai caduti di Cavaion Veronese» da parte dell'autore della ricerca, Guido Galvanini, e dell'esperta di storia locale Daniela Zanetti (Madinelli)
La presentazione del libro «La curiosa storia del monumento ai caduti di Cavaion Veronese» da parte dell'autore della ricerca, Guido Galvanini, e dell'esperta di storia locale Daniela Zanetti (Madinelli)
La presentazione del libro «La curiosa storia del monumento ai caduti di Cavaion Veronese» da parte dell'autore della ricerca, Guido Galvanini, e dell'esperta di storia locale Daniela Zanetti (Madinelli)
La presentazione del libro «La curiosa storia del monumento ai caduti di Cavaion Veronese» da parte dell'autore della ricerca, Guido Galvanini, e dell'esperta di storia locale Daniela Zanetti (Madinelli)

Le vicende storiche, artistiche e umane alla base del monumento eretto in memoria dei caduti in guerra entusiasmano i cavaionesi. Nel ricordo dei loro predecessori e del paese che fu, tra vecchie trattorie, amministratori illuminati, artiste. Grande successo a Cavaion ieri pomeriggio (20 aprile), nella sala civica in Corte Torcolo, per la presentazione del libro «La curiosa storia del monumento ai caduti di Cavaion Veronese» da parte dell'autore della ricerca, Guido Galvanini, e dell'esperta di storia locale Daniela Zanetti, entrambi del Ctg "El Preon".

La pubblicazione è a cura proprio del gruppo locale del Centro turistico giovanile, presieduto da Sabrina Franzoni, "per comprendere parte della nostra storia passata e alimentare la memoria delle generazioni che ci hanno preceduto", spiega Franzoni. A Zanetti il compito di raccontare da dove è partito tutto: "La ricerca è partita da alcune scatole odorose di baccalà provenienti dalla casa con trattoria dei Tessari in via Roma, recuperate grazie a Mihaela, fedele custode della famiglia di Ettore Tessari".

Galvanini ha quindi ripercorso le varie tappe del monumento ai caduti ricostruite abilmente nel volumetto, dall'idea di un'opera che commemorasse i morti in guerra alla nascita del Comitato pro monumento, dalla raccolta di fondi per finanziarlo alla svolta nel 1957 che portò a Cavaion il gruppo marmoreo della scultrice piemontese Claudia Formica.

"Grazie all'autore della ricerca, a Zanetti e al gruppo Ctg "El Preon", conclude la sindaca di Cavaion, Sabrina Tramonte, "che con passione e competenza hanno riportato alla luce un tassello significativo di storia cavaionese". 

Camilla Madinelli

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