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al confine tra veneto e trentino

Ennesima frana sulla Gardesana, il geologo: «A Tempesta uno dei tratti più critici. Serve una galleria»

Enrico Nucci è esperto proprio del territorio gardesano: «Stando larghi, con una decina di milioni di euro si potrebbe realizzare l'opera. Ne va della incolumità delle persone»
Il masso precipitato nella notte sulla Gardesana e, a destra, l’imponente frana in località Tempesta nel gennaio 2021
Il masso precipitato nella notte sulla Gardesana e, a destra, l’imponente frana in località Tempesta nel gennaio 2021
Il masso precipitato nella notte sulla Gardesana e, a destra, l’imponente frana in località Tempesta nel gennaio 2021
Il masso precipitato nella notte sulla Gardesana e, a destra, l’imponente frana in località Tempesta nel gennaio 2021

«Nella zona di Tempesta bisogna realizzare una galleria per mettere in sicurezza l’area. Le possibilità di farlo ci sono». Ad affermarlo è il geologo Enrico Nucci, esperto proprio del territorio gardesano, e tra l’altro già consulente, oltre che a Garda e Malcesine, nell’iniziale gruppo di progettazione della ciclabile che costeggerà il Garda.

Il professionista interviene all’indomani dell’ennesima frana avvenuta nella località al confine tra Veneto e Trentino, che tra l’altro sta creando una certa apprensione tra la popolazione.

«La zona di Tempesta è uno dei tratti più critici del versante orientale del lago di Garda», osserva Nucci. Siamo in una situazione limite dove l’inclinazione degli strati di roccia è uguale o simile a quelli del pendio: ciò favorisce lo scivolamento a valle di materiale roccioso. In altri punti, invece, per esempio più a sud di Malcesine, le inclinazioni sono differenti e l’effetto scivolamento meno probabile. Pertanto», dichiara il geologo, «rimango sorpreso che in quel tratto di Gardesana, in cui tra l’altro si sono già verificati diversi episodi franosi, la Provincia di Trento, già protagonista in altri luoghi di opere audaci, non sia ancora intervenuta. Diversa la posizione della Provincia di Verona, nel cui territorio pare sia impossibile realizzare gallerie. Credo che in quel punto ci siano tutte le condizioni per creare una galleria, che metterebbe in sicurezza la Gardesana. Le gallerie sono presenti a pochi chilometri di distanza sia sulla stessa sponda orientale del Garda che su quella bresciana e in particolare tra Gargnano e Riva. Non vedo perché non si possa creare anche a Tempesta», sottolinea ancora Nucci. «La roccia in quel punto è molto resistente e quindi adatta a un intervento del genere».

L’esperto ipotizza anche una possibile copertura della Gardesana in quel punto. «Servirebbero ovviamente studi approfonditi prima di intervenire», premette, «ma ad ogni modo si potrebbe realizzare un tunnel di almeno 2-300 metri di lunghezza individuando i due punti più sicuri di imbocco della galleria. Stando larghi e calcolando un costo di 40mila euro al metro con una decina di milioni di euro si potrebbe realizzare l’opera. Se si pensa al valore economico dell’area del lago di Garda e all’indotto creato solo dal turismo, è un investimento valido. Credo che il gioco valga la candela. Ne va della sicurezza e dell’incolumità delle persone». 

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Emanuele Zanini

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