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Ex base Nato in vendita
Il Comune ci scommette

L’ingresso dell’ex base Nato sotto il Monte MoscalUno dei cunicoli sotterranei che si estendono nella basePorte aperte in occasione del sopralluogo del marzo 2010 effettuato da Regione e governo
L’ingresso dell’ex base Nato sotto il Monte MoscalUno dei cunicoli sotterranei che si estendono nella basePorte aperte in occasione del sopralluogo del marzo 2010 effettuato da Regione e governo
L’ingresso dell’ex base Nato sotto il Monte MoscalUno dei cunicoli sotterranei che si estendono nella basePorte aperte in occasione del sopralluogo del marzo 2010 effettuato da Regione e governo
L’ingresso dell’ex base Nato sotto il Monte MoscalUno dei cunicoli sotterranei che si estendono nella basePorte aperte in occasione del sopralluogo del marzo 2010 effettuato da Regione e governo

Tra un anno il Comune di Affi potrebbe entrare in possesso dell’ex base militare Nato West Star, nome in codice «Stella dell'Occidente», scavata nelle viscere del monte Moscal.

A riaccendere la speranza è l’incontro, tra la delegazione del Comune di Affi guidata dal sindaco Roberto Bonometti e il generale di divisione aerea Alberto Rosso vice capo di gabinetto del ministro della Difesa, che si è svolto a Roma martedì 8 marzo. In questa occasione si è discusso sulla possibilità dell’acquisizione del comune di Affi del bunker attualmente sotto la responsabilità e gestione del demanio militare. All’incontro oltre al generale Rosso e al sindaco Bonometti hanno preso parte il colonnello Fabio Nardi, aiutante del capo di gabinetto, l’assessore ai lavori pubblici di Affi Gianmarco Sacchiero, il generale di brigata Gerardino De Meo, ultimo comandante Nato di West Star e l’architetto Gregory Paolucci presidente della fondazione «Bunker soratte», questi ultimi convocati alla riunione in qualità di consulenti.

A promuovere l’incontro è stato il sindaco Bonometti che recentemente si è visto negare dall’agenzia del Demanio di Mestre la richiesta di acquisizione della base. Il sindaco si era proposto di acquisire l’immobile a costo zero per il Comune : «Abbiamo delle idee per l’utilizzo della struttura», aveva spiegato Bonometti, «siamo in contatto con alcune università, anche straniere. Il nostro intento è di ospitare in quella sede un centro di ricerca sulle fonti di energia alternative. Tra i vari utilizzi che sono stati prospettati, vista l’ampia superficie del bunker che si sviluppa nel monte Moscal, c’è anche quella della stagionatura di vini, insaccati e formaggi d’eccellenza. È stata prospettato in una porzione del bunker, pure l’allestimento di un museo dedicato al periodo storico della «Guerra fredda».

Il sindaco ha voluto verificare se da parte del ministero della difesa ci fosse effettivamente la volontà di cedere West Star al demanio civile, considerata l’abbandono del bunker e voleva verificare anche al contrario se ci fossero degli impedimenti.

«Il generale Rosso era stato informato sulla vicenda e ha affermato che da parte del ministero della Difesa non ci sono motivi ostativi nel cedere West Star al demanio civile», ha riferito il sindaco, «anzi questa soluzione è auspicata dal ministero della Difesa che attualmente deve farsi carico di questa ed altre strutture non attive».

Il generale Rosso ha anche espresso il suo apprezzamento per i progetti prospettati dal Comune di Affi tra i quali si è aggiunto anche quello per lo stoccaggio di dati informatici da parte di una società. «Il vice capo di gabinetto ha anche precisato che l’approvazione avvenuta il 25 febbraio scorso dell’apertura, sino al 31 dicembre di quest’anno, di un’altra finestra sul «federalismo demaniale», dà la possibilità alle amministrazioni di richiedere aree demaniali senza oneri di spesa», ha aggiunto Bonometti, «ci è stato suggerito quindi di inoltrare una nuova richiesta non appena l’agenzia del Demanio avrà pubblicato sul suo sito istituzionale le relative modalità. Questa circostanza dovrebbe realizzarsi in tempi brevi. E senza attendere l’eventuale pubblicazione di un nuovo elenco di infrastrutture militari cedibili alla pubblica amministrazione. Così facendo i tempi di concessione di West Star si dovrebbero ridurre notevolmente. È stato stimato che il tempo di attesa sarà inferiore ad un anno.

La riunione si è svolta in un clima molto cordiale», conclude il sindaco, «prima del vertice al ministero della Difesa, su iniziativa del generale De Meo abbiamo partecipato ad un incontro informale con il colonnello Salvatore Tumminia, che nel 2007 è stato l’interlocutore del generale De Meo per la cessione di West Star dalla Nato all’Italia».

Luca Belligoli

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