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Due giorni piccanti sul peperoncino
Come coltivarlo, usarlo, abbinarlo

Piccante, colorato, adatto a mille abbinamenti, bello da vedere e festoso e, inaspettatamente, con poteri rilassanti. Oggi e domani, il peperoncino piccante sarà protagonista al Parco naturalistico scientifico di Novezzina-Orto botanico, Rifugio ed Osservatorio Astronomico del Baldo. La due giorni è organizzata dalla cooperativa sociale San Giovanni Calabria di Verona, con l’associazione Pepperfriends di Caldiero, presieduta da Claudio Dal Zovo. «Questa spezia esotica», dice l’esperto, «forma un connubio perfetto con i prodotti dei pascoli alpini e le tante aromatiche del Baldo: il luogo si presta a parlarne».

Oggi, alle 15.30, incontro con Dal Zovo e Lorenzo Roccabruna, direttore tecnico del Parco, sulle tecniche di utilizzo del peperoncino in cucina, su trasformazione e conservazione e sicurezza alimentare. «Si spiegherà anche il modo migliore per fare assaggi di frutti freschi, indicando gli abbinamenti tra diverse varietà e pietanze», spiega Dal Zovo.

Molto attesa è la «Cena piccante», oggi, alle 19, al Rifugio: «Il menù abbina diverse varietà di peperoncino e formaggi, carne e aromatiche locali», evidenzia il presidente. Alle 21, all’Osservatorio astronomico del Baldo, si guarda il cielo con il Circolo Astrofili veronesi (Cav). Domani, alle 9.30, escursione guidata con Daniele Zanini, direttore scientifico dell’Orto; alle 13, la Cooperativa offrirà un aperitivo; alle 15, visita gratuita. Alle 16, al Rifugio, altro incontro con Dal Zovo sulle tecniche di coltivazione, anche di quelle in vaso.

Per il fine settimana è stata allestita una mostra di peperoncini, un centinaio di varietà, con ricca documentazione fotografica. Sarà disponibile un’ampia collezione di semi, dalle più adatte al consumo fresco, alle superpiccanti, alle selvatiche ed alle ornamentali multicolori. B.B.

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