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Caprino

I 103 anni di Nelda: i quattro figli maschi, la moka sempre pronta e una vista perfetta

Festa di compleanno per una delle veronesi più longeve
Nelda Zignoli, per tutti “Elda”, di Pesina di Caprino, 103 anni nel 2023
Nelda Zignoli, per tutti “Elda”, di Pesina di Caprino, 103 anni nel 2023
Nelda Zignoli, per tutti “Elda”, di Pesina di Caprino, 103 anni nel 2023
Nelda Zignoli, per tutti “Elda”, di Pesina di Caprino, 103 anni nel 2023

Niente occhiali per leggere il giornale. Figuriamoci per guardare la televisione. Ci vede più che bene Nelda Zignoli, per tutti “Elda”. Anche ora che ha compiuto 103 anni. 

La storia di Nelda Zignoli

Nata a Pesina di Caprino il 24 novembre 1920 in una famiglia contadina, Nelda viene festeggiata oggi dai figli Luigino, Piergiorgio, Daniele e Gianfranco Lorenzini, dalle loro rispettive famiglie, da nipoti e pronipoti. «Noi quattro abbiamo tutti bisogno degli occhiali, lei invece no e qualche volta ce lo fa anche notare», racconta sorridendo il figlio Gianfranco. «Non ha mai perso la voglia di scherzare, ha un bel carattere».

Oggi non mancheranno una grande torta e regali per la super nonna. Fiori e auguri le sono arrivati anche venerdì, giorno del compleanno, dal sindaco di Caprino Paola Arduini.

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L’ultra centenaria vive da sola a Pesina: accende la stufa a legna per riscaldarsi, prepara il cibo per le galline, cura l’orto. Fino all’anno scorso, ricordano i familiari, vangava la terra. Ai piedi non indossa mai scarpe «da vecchia signora», come dice lei, ma ciabatte «che abbiano sempre un po’ di tacco». Quel tanto che basta a slanciare la figura. Del bastone non vuol sentire parlare e l’unica medicina che prende è una tazza di latte, rigorosamente di mucca, che ha sempre consumato a volontà. «Anche a noi figli ne ha sempre dato tanto, è una vera fissazione per lei», afferma Gianfranco. Le scale a casa non la spaventano e Nelda le affronta più volte al giorno: solo la sera i figli, a turno, la accompagnano per coricarsi e augurarle buon riposo. 
Di giorno la centotreenne si affaccia al balcone d’ingresso per salutare chi passa. Ama la compagnia e la moka a casa sua è sempre pronta, per offrire un caffè e scambiare due chiacchiere con amici e conoscenti di passaggio nel paesino. 

«Stare in mezzo alla gente le è sempre piaciuto», conferma il figlio Gianfranco. «L’anno scorso ha invitato a casa per una sosta un’intera comitiva di persone, una ventina, che stava facendo un’escursione». Vedova da una ventina d’anni di Ernesto Lorenzini, sposato nel 1942 e morto novantenne nel 2002, ha trascorso con lui 60 anni e cresciuto i quattro figli maschi.

Alla sua terza gravidanza, nel 1958 a distanza di dieci anni dalla seconda, aveva sperato che fosse la volta buona per una femmina. E invece la sorpresa, al parto, fu un’altra: i figli erano due, e ancora maschi, i gemelli Daniele e Gianfranco. Ma ci voleva ben altro per sconvolgere Nelda, un vulcano di energia e simpatia che sprizza ancora da tutti i pori. 

Camilla Madinelli

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