Un contributo da 120 mila euro, su una spesa complessiva di 164.472 euro, per mettere in sicurezza la strada che da Zovello porta in Prada e coinvolge anche la salita di Punta Veleno. È quanto ha stabilito il Consiglio del Bim, il Bacino Imbrifero montano che ha sede nel municipio di Brenzone e che, con la delibera numero 8, ha stanziato la cifra a favore della comunità guidata dal sindaco Davide Benedetti.
Il presidente Ivo Zanolli, coadiuvato dai consiglieri Ugo Bonafini di San Zeno di Montagna e Marcello Chincarini di Malcesine, ha stanziato l’importante cifra per chiudere una questione che si trascina da anni.
«In pratica», ha spiegato il sindaco di Brenzone, «il Bim ha finanziato per tre quarti un nostro importante progetto per sistemare la strada che sale da Punta Veleno a Zovello e fino in Prada, sia dal punto di vista della regimazione delle acque che della pulizia degli argini stradali. Verrà messa in sicurezza la strada che è stata oggetto, anche nel recente passato di numerosi e gravi incidenti visto che, quando si verificano piogge intense o anche bombe d’acqua, per la pendenza della strada calano a valle, in particolare a Zignago e a Castello, quantità ingenti di materiale di riporto, ghiaia e quant’altro».
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Tornanti da anni oggetto di polemiche
In pratica, i tornanti che salgono a Punta Veleno sono da anni oggetto di discussione: quella via che porta in montagna sarebbe percorribile solo in salita specie dai mezzi senza marce, come recitano i cartelli di divieto, visto che in discesa, per il surriscaldamento dei freni, è capitato spessissimo di vedere scooter, Quad e anche auto senza marce finire nelle scarpate per la incapacità di fermarsi.
«Punta Veleno», ha ripreso Benedetti, «è da anni sede anche di una importante gara ciclistica (quella organizzata in settembre dalla U.S. Monte Baldo di Malcesine e di cui fa parte anche Tommaso Bertoncelli, ex sindaco di Brenzone) e dunque, con questo intervento, contiamo di sistemare anche il manto stradale e quanto altro serva a garantire la sicurezza».
I tempi dei lavori
«I lavori sono già stati affidati», ha ripreso Benedetti, «e contiamo vengano eseguiti in poche settimane anche perché, attualmente, si può sfruttare la finestra di chiusura invernale della strada evitando disagi alla circolazione e a chi deve percorrerla durante il resto dell’anno».
La strada che porta verso Prada partendo da Assenza è ora off limits nel tratto medio e alto «vista la pericolosità derivante dalla sommatoria tra pendenza e possibile formazione di ghiaccio», spiegano ancora dal municipio di Brenzone. «Della supervisione dei lavori si sta occupando il consigliere Devis Consolati», ha chiuso il primo cittadino, «che voglio ringraziare per l’esperienza messa a disposizione nei lavori pubblici. Un ringraziamento va al presidente Zanolli, al consiglio direttivo e a tutta la assemblea del Bim, sempre attenti alle esigenze dei comuni e, finanziando interventi come questi che riguardano zone rurali e di montagna, consentono che le stesse evitino di rimanere isolate».
Otto chilometri ripidi e pieni di tornanti
La strada che sale da Assenza fino in Prada è lunga circa 8 chilometri, con una pendenza tra le più ripide d’Europa e che, negli anni ’70, Vincenzo Torriani, allora patron del Giro d’Italia, dopo un sopralluogo escluse dichiarando: «si tratta di una salita troppo dura, con pendenze impossibili».
«Dai 75 metri il percorso arriva ai 1.156 metri», hanno sottolineato ancora da Brenzone «e ci sono 8 chilometri che hanno una pendenza media del 12,7 per cento, oltre a un tratto centrale di 4 chilometri in cui si raggiunge il 16,5 per cento. Alcuni passaggi, infine, arrivano fino al 20 per cento e ci sono 20 tornanti per arrivare a Prada»
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