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Uccisa una 27enne

Calmasino, uccisa una 27enne in casa. Arrestato il vicino

La vittima si chiamava Chiara Ugolini
Fiori davanti alla palazzina
Fiori davanti alla palazzina
A destra, Chiara Ugolini
A destra, Chiara Ugolini

AGGIORNAMENTO ORE 20: 

Mentre si cerca ancora un vero movente per l’omicidio di Chiara Ugolini, si fa strada, tra le ipotesi, quella che Emanuele Impellizzeri, il 38enne fermato come presunto killer della ragazza covasse un risentimento perché la 27enne, allarmata dalle grida dell’uomo, si era intromessa, qualche giorno prima, in un alterco tra lui e la compagna. È tuttavia solo un’ipotesi, su cui dovranno fare chiarezza gli investigatori che si occupano del caso. Ai quali, Impellizzeri prima del fermo e della confessione, non avrebbe detto nulla sul movente. «Sapevo dove trovarla» ha solo dichiarato il 38enne, che si trovava ai domiciliari, sotto affidamento in prova, per una vecchia condanna.

Non è ancora esclusa del resto anche un’altra pista, quella delitto a sfondo sessuale. Impellizzeri era da solo in casa quando è sceso per raggiungere l’appartamento di Chiara.

 

AGGIORNAMENTO ORE 10.45

E' stato fermato già ieri alle 23 a Firenze il presunto assassino di Chiara Ugolini, 27 anni, aggredita e uccisa nel pomeriggio di ieri nella sua casa, condivisa con il compagno in via Verona 42 a Calmasino, vicino a Bardolino.

 

Chiara Ugolini uccisa a Calmasino (foto Pecora)

 

Si tratterebbe del vicino di casa, residente a piano terra della palazzina a tre piani, già forse interessato dalla misura cautelare degli arresti domiciliari con l'accusa di rissa. L'arrestato avrebbe già confessato le sue responsabilità. L'arresto è avvenuto sull'autostrada del Sole a Firenze Impruneta dove l'indagato è stato intercettato in sella alla sua moto mentre si stava dirigendo verso Firenze. Le indagini dei carabinieri continuano per verificare il movente dell'aggressione. Per il momento, si ipotizza una lite per motivi condominiali ma non è esclusa anche un'aggressione a sfondo sessuale.

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 10

Fermato ieri sera dalla polizia stradale, lungo il tratto fiorentino della A1, il presunto responsabile dell’omicidio di Chiara Ugolini, trovata senza vita ieri nel suo appartamento a Calmasino di Bardolino.

Secondo quanto appreso, l’uomo sarebbe stato intercettato intorno alle 22,30 dalle pattuglie della stradale all’altezza del casello di Firenze Impruneta, mentre percorreva la A1 a bordo di una moto in direzione Roma. Sempre in base a quanto emerso, nel corso della nottata avrebbe ammesso le sue responsabilità davanti agli agenti della stradale e ai carabinieri di Verona.

Una ragazza solare. Gli amici descrivono così Chiara Ugolini. La giovane si era laureata all’Università di Padova e da poco si era trasferita da Fumane, dove viveva con la famiglia, per stare accanto al fidanzato Daniel, di Garda. Giocava a pallavolo nel Palazzolo.

Giallo a Calmasino (video Pecora)

 

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Chiara Ugolini, 27 anni, è stata trovata morta ieri sera dal compagno verso le 22 nella sua casa in via Verona 42 a Calmasino, vicino a Bardolino. La ragazza è stata trovata sul pavimento supina forse in sala con una macchia di sangue sotto la testa non di grande dimensioni.

Secondo i primi riscontri sul suo corpo, non ci sono altre ferite nè di arma da fuoco nè di coltello. Proprio per far luce sulle cause della morte, già ieri sera il pm di turno, Eugenia Bertini ha disposto l’autopsia del corpo della povera ragazza. La salma è stata trasportata ieri sera all’istituto di medicina legale di borgo Roma. Fino a ieri notte, gli inquirenti non si sono sbilanciati su come possa essere morta la giovane.

Tra le ipotesi avanzate, subito dopo il ritrovamento, si parla di una caduta autonoma o forse di una colluttazione nella quale la giovane purtroppo ha avuto la peggio, perdendo la vita. Una volta diffusasi la notizia della tragedia, ieri sera in via Verona 42 a Calmasino davanti alla casa della giovane in una palazzina di tre piani, si sono radunati un gruppo di amici oltre ai genitori di Chiara, residenti a Fumane. Tra i presenti, c’era chi non riusciva a smettere di piangere.

«Era una ragazza buonissima», ha detto tra le lacrime uno dei migliori amici della giovane, «non so proprio chi possa averle fatto del male». Secondo una prima ricostruzione, la giovane era rientrata ieri alle 14 nell’appartamento a Calmasino che condivideva con il compagno. Aveva appena finito il suo turno di lavoro nel negozio di abbigliamento di proprietà del padre del suo ragazzo. La ragazza doveva tornare a lavorare poi alle 18 ma non si è presentata in negozio.

Il suo compagno l’ha chiamata più volte al cellulare senza, però, ricevere mai risposta fino alle 22 quando ha deciso di andare a casa per capire il silenzio incomprensibile della sua compagna che si era trasferita un anno fa a Calmasino. Una volta aperta la porta dell’appartamento al terzo piano della palazzina, il giovane si è trovato di fronte al corpo senza vita di Chiara Ugolini.

In preda alla disperazione ha subito chiamati prima il 118 e poi i carabinieri, intervenuti in forze nella casa di Bardolino. I sanitari di Verona emergenza non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Chiara . Secondo i primi riscontri, non sono stati trovati segni di effrazione sulla porta di casa della coppia di veronesi.

Se, quindi, si dovesse trattare di omicidio, chi ha spinto a terra la giovane potrebbe essere stato qualcuno che la vittima conosceva bene e si fidava a tal punto da farlo entrare in casa. Poi la situazione potrebbe essere degenerata in una lite furiosa, finita con una spinta a terra molto violenta della ragazza tanto da farle picchiare la testa sul pavimento e procurarle una morte immediata. I carabinieri non confermano alcuna ipotesi, in attesa di conoscere gli esiti dell’autopsia che potrebbe svolgersi già oggi

Giampaolo Chavan - Stefano Joppi

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