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A ottobre inoltrato si fa ancora il bagno sul lago di Garda

Le immagini dei bagnanti sul Benaco in uno degli autunni più caldi di sempre
GARDA BAGNO DI OTTOBRE

Una stagione senza fine. O quasi. Le temperature calde e il sole che regolarmente fa capolino sulla Riviera degli Olivi invogliano gli ultimi turisti a sostare in spiaggia e i più temerari anche a un tuffo corroborante nel lago. Per la gioia degli operatori soprattutto nel settore extralberghiero. «Movimento ce n’è. Diciamo che il 90 per cento sono tedeschi e qualche svizzero, tutto collegato al bel tempo.

«Ma i campeggi stanno per chiudere»

Basta un giorno di pioggia per il fuggi fuggi», afferma Giovanni Bernini presidente di Assogarda Camping, che sottolinea: «Non cerchiamo di avere la memoria corta, anche lo scorso anno settembre e ottobre sono stati due ottimi mesi. Forse anche perché l’apertura della stagione turistica era partita tardi, ai primi di luglio, per via degli strascichi della pandemia da covid 19. Comunque ormai siamo in dirittura d’arrivo e molti campeggi hanno chiuso o sono in procinto di farlo».

Affermazioni che trovano riscontro anche in altre strutture. «Le belle giornate di sole hanno spinto la direzione a prolungare di una settimana l’apertura. Chiudiamo domenica», indicano alla reception del Campeggio Cisano. 

 

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Lungolago affollati e livello del Garda molto basso

Intanto sulla passeggiata che collega Garda a Bardolino è un continuo via vai di gente, in parte anche determinato dalla presenza del mercato del giovedì a Bardolino. La lingua italiana, a orecchio, sopravanza non di molto le presenze teutoniche e non manca chi ha deciso di abbronzarsi, come conferma un tedesco seduto sulla sdraio dirimpetto al campeggio Serenella. Ammette con il sorriso stampato sul volto di aver appena fatto il bagno: «Alles gut. Wasser ok» (Tutto bene. Acqua ok).
Il mezzogiorno di... fuoco è all’orizzonte e qualche decina di metri più avanti un’anziana signora percorre tutto il pontile e si cala dalla scaletta per trovare «refrigerio» nel blu del Benaco. La siccità estiva e la fuoriuscita d’acqua dalla diga di Salionze, per andare in soccorso all’agricoltura mantovana, ha avuto il potere di trasformare le lingue di spiaggia in distese infinite con canneti all’asciutto e metri e metri di battigia. Un paesaggio inedito che richiama alla memoria il 2007. Allora come oggi il lago di Garda registrava solo 24 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera. Sarà per quello che una coppia cammina parecchio tra le placide acque del lago di Garda, lasciandosi alle spalle la riva, prima di tuffarsi. Dieci minuti ed ecco che un paio di ragazzini stranieri decide di seguire l’esempio della più attempata copia di connazionali. Dal vicino La Rocca camping Village fanno sapere che nell’ultimo fine settimana c’è stato un buon afflusso di turisti.

 

Il lago a Bardolino (video Pecora)

 

«Quasi tutti tedeschi anche per il fatto che in questi giorni da loro ci sono le vacanze autunnali. Noi rimaniamo aperti fino al 6 novembre», annunciano con amabilità dalla reception. «Sì il movimento c’è, soprattutto nel fine settimana o alla mattina e nelle prime ore del pomeriggio», dice Simone Lorenzini del Bar Kino pronto però a smorzare facili entusiasmi. «Non c’è dubbio che nel complesso dell’intera stagione turistica ci sia stata un’affluenza superiore al 2019, anno precovid, ma se confrontiamo i soli mesi di settembre e metà ottobre dello scorso anno registriamo un leggero calo. Inoltre abbiamo questa spada di Damocle dei costi energetici. Vale la pena tenere aperto ancora? Dal primo ottobre le tariffe sono aumentate e basta fare dei semplici conti per capire che il gioco non vale la candela», conclude Lorenzini mentre prepara un caffè. Amaro per lui. In campo alberghiero è quasi il tempo dell’analisi anche se più di una struttura rimane al momento aperta.
«Settembre è andato bene anche se con qualche punto percentuale inferiore allo scorso anno: attorno al tre - cinque per cento», afferma Ivan De Beni di Federalberghi Garda Veneto. «Abbiamo riscontrato in queste due settimane di ottobre una buona affluenza, un copia incolla dello stesso periodo del 2021. Tutto però dipende dal meteo e nella seconda metà di questo mese gli alberghi cominceranno a chiudere alla spicciolata. Arriveremo insomma a fine ottobre».

Stefano Joppi

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