«Airone 1» è il nome in codice con cui veniva chiamato Antonio Cornacchia - oggi generale dell’Arma, negli anni Settanta colonnello dei carabinieri alla guida del Nucleo investigativo di Roma - durante una lunga serie di operazioni delicate e avvenimenti drammatici che segnarono gli anni di piombo.
Oggi alle 21, nella sala civica Turri in corte Torcolo, sarà lo stesso Cornacchia, ottantacinquenne, a presentare il libro «Airone 1. Retroscena di un’epoca» che ha scritto con Angelo Giannelli Benvenuti, ingegnere con la passione delle penna e della storia. Oltre a loro saranno presenti la scrittrice Nora De Giacomo e l’editore Nicola Sometti.
La serata, a partecipazione libera, offrirà l’occasione di ripercorrere alcuni decenni della storia del nostro Paese insieme a uno dei protagonisti che ha fatto luce su omicidi, stragi e sequestri, dalla morte di Aldo Moro (fu lui il primo a trovarne il cadavere aprendo il bagagliaio della Renault parcheggiata in via Caetani) all’arresto di Renato Vallanzasca. C.M.