Una gara. Ma di inclusività. Senza vincitori né vinti. Ancora una volta è stato lo sport a veicolare un messaggio importante e di grande sensibilità.
Alla bocciofila di Bardolino è andato in scena un torneo con protagonisti d'eccezione, alcune ragazze e alcuni ragazzi di istituti del territorio che si occupano di disabilità.
Ragazzi di Villa Dora di Garda, accompagnati dal responsabile delle attività motorie del centro Tommaso Bellorio e dalla coordinatrice Donatella Bertasini, dell'Agespha di Bussolengo con Andrea Ghidini pedagogista del centro, di Casa Nazareth di Sant'Ambrogio con l'educatrice Cristiana Zanoni. Con loro ad andare a punto e bocciare la classe Terza A dell'istituto Carnacina di Bardolino con il professor Davide Marchione. Campi messi a disposizione dal presidente della bocciofila Marco Anderloni per una giornata di sano e puro divertimento. Perché la disabilità non è un problema ma una risorsa.