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La cerimonia

A Caprino rinasce il circolo di Forza Italia

Circolo Forza Italia di Caprino
Circolo Forza Italia di Caprino
Circolo Forza Italia di Caprino
Circolo Forza Italia di Caprino

A Caprino è rinato il circolo di Forza Italia. Per celebrare la ripartenza della sezione locale del partito fondato da Silvio Berlusconi, dopo diversi anni di assenza, è stata organizzato un incontro alla pizzeria Doppio Zero, al quale hanno partecipato tra gli altri il deputato e coordinatore regionale Flavio Tosi, il coordinatore provinciale Claudio Melotti, il consigliere regionale Alberto Bozza, oltre al coordinatore comunale Marco Rodoz e agli amministratori comunali «forzisti» Cristiano Pastorello e Roberto Franceschetti. Tra il pubblico era presente anche il sindaco Paola Arduini.

L'obiettivo, è stato ribadito, è ridare linfa e slancio al partito anche nell'area caprinese, seguendo una linea moderata. «Aver rifondato il circolo a Caprino per il nostro partito assume un significato importante per questo territorio», ha sottolineato Tosi, ribadendo come a livello nazionale Forza Italia sia «in costante crescita». Alcune delle parole chiave del progetto politico sono dialogo e confronto, specialmente in vista delle prossime elezioni comunali, in programma in giugno, «in vista delle quali siamo pronti a confrontarci con altri forze politiche locali», ha precisato Rodoz, che potrebbero quindi portare a stringere nuove alleanze in vista del voto.

Risorse umane, riqualificazione urbana, attenzione ai giovani e sviluppo turistico e montano sono alcuni dei temi portanti sui quali il rinnovato circolo caprinese del partito intende focalizzarsi, cercando, per esempio, di «ripristinare un’adeguata accessibilità degli uffici comunali, come ante-Covid e coinvolgere maggiormente le persone».

Nel concreto tra i punti di maggior interesse su cui intervenire c'è la creazione di nuovi spazi per le attività sportive e soprattutto la valorizzazione della montagna per favorire lo sviluppo turistico sportivo e l’economia collegata alle malghe e ai prodotti tipici. 

Emanuele Zanini

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