Tavolo sicurezza dell’Est Veronese, il prefetto Cafagna in Sala Barbarani

Il prefetto di Verona Donato Cafagna

a San Bonifacio. Si tratta di una delle tappe delle riunioni itineranti che il prefetto ha scelto come modalità concreta per instaurare un rapporto diretto e continuo con il territorio. «È anche la risposta alla richiesta che a fine agosto gli avevo fatto, quando ero stato ricevuto e avevo spiegato le problematiche di San Bonifacio», dice il sindaco Giampaolo Provoli. Al tavolo istituzionale che verrà approntato in sala Barbarani siederanno i sindaci del comprensorio dell’Est veronese, le forze dell’ordine, e inoltre i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria del territorio. Un’occasione per fare il punto, parlare di sicurezza e, nel caso di San Bonifacio, riprendere con la Prefettura il dialogo finito in stand-by prima a causa del cambio di prefetto e poi per il rinnovo amministrativo. «Ripartiamo proprio da dove ci eravamo interrotti», dice Matteo Fiorio, avvocato, riconfermato alla presidenza della neo costituita Commissione comunale per la sicurezza urbana. La proposta è stata dello stesso Provoli, che ha anche indicato in Fiorio il suo delegato in materia: suo vice è Claudio Piccoli e la Commissione si completa con il comandante della Polizia locale Vincenzo Di Carlo, con Enrico Quattrina e con Andrea Signorini. «Attendiamo fiduciosi ormai da un anno il pronunciamento della Prefettura in merito alla bozza di protocollo con le modalità di attuazione e di esecuzione del progetto di controllo di vicinato», spiega Fiorio, «e speriamo che ci possa essere presto un confronto costruttivo perché teniamo molto alla sua attivazione nel territorio sambonifacese. È un progetto che punta alla collaborazione interistituzionale e che permetterà alle istituzioni pubbliche e ai cittadini di contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza della comunità». Di primaria importanza per Fiorio è poi il tema della sicurezza della stazione ferroviaria: «Come commissione, continueremo a supportare il sindaco Provoli nella forte volontà di portare a San Bonifacio una postazione Polfer» mentre, rispetto al daspo urbano, «il suo inserimento nel regolamento di polizia urbana è già stato vagliato dalla precedente commissione ed è giunto il momento di proporlo alla Giunta che, se lo riterrà opportuno, potrà aprire l’iter per la successiva adozione in consiglio comunale». • (...)

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