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Verona: si taglia con il flessibile, muore un artigiano di 50 anni

di Emanuele Zanini
L'uomo non ha allertato subito il 118 ma un conoscente, forse sottovalutando la gravità della ferita
Enea Mihai
Enea Mihai
Enea Mihai
Enea Mihai

Si taglia con il flessibile mentre lavora e muore per la profonda ferita e il sangue perso. È accaduto venerdì pomeriggio a Ferrara di Monte Baldo.
Enea Mihai, un artigiano di 50 anni, di origini rumene da molti anni residente a Caprino, è morto in ospedale a causa della ferita a una gamba che si è procurato mentre rifaceva la pavimentazione di un’abitazione in località Fraine Basse

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, che lavorava in proprio, stava facendo da solo un intervento sul pavimento in una seconda casa nella contrada che si trova a una manciata di chilometri a sud del centro di Ferrara di Monte Baldo.

 

La dinamica della morte di Enea Mihai

Il flessibile che stava usando, con ogni probabilità, gli è sfuggito di mano e gli ha reciso l’arteria femorale della gamba destra. 
L’artigiano ha subito telefonato a un suo conoscente, attivo anche lui nel settore edilizio, che è subito accorso dall’amico. 
Nel frattempo Enea Mihai, ancora vigile seppure sotto shock, ha iniziato a spogliarsi cercando di tamponare la ferita per fermare il sangue che scorreva dalla gamba, ma sottovalutando la gravità del taglio che si era procurato. Tanto che ha iniziato anche a sistemare gli attrezzi in attesa dell'arrivo dell’amico che, una volta entrato nella stanza, resosi conto della gravità della situazione, ha chiamato all’istante il 118, assistendo il ferito nell’attesa dei sanitari.

È arrivato l'elicottero di Verona Emergenza che ha trasportato immediatamente l’uomo all’ospedale di Borgo Trento dove la situazione è precipitata. 

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I tentativi dei medici di salvarlo

Le sue condizioni si sono aggravate. I sanitari hanno tentato in tutti i modi di salvare l'artigiano, ma per lui non c'è stato nulla da fare.
Sul luogo dell'incidente sono arrivati anche i funzionari dello Spisal e i carabinieri di Caprino per i rilievi e la ricostruzione della dinamica di quanto accaduto. 
A Caprino la notizia della drammatica scomparsa dell’uomo, conosciuto e stimato in paese, e non solo, per la sua attività che portava avanti con soddisfazione da molti anni sul territorio, ha scosso la comunità, ancora incredula per le modalità in cui è avvenuta la tragedia. 
Il cinquantenne lascia la moglie e due figli di 18 e 16 anni, con i quali viveva da molti anni a Caprino. 

Mercoledì mattina alle celle mortuarie di Borgo Trento verrà dato l'ultimo saluto all'uomo, la cui salma verrà poi trasportata in Romania dove verranno celebrati i funerali. 

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