nalissima didattica a distanza. Lui che non poteva certo insegnare la sua materia, non s'è dato per vinto e a dispetto della sospensione delle lezioni a scuola ha continuato ad andarci praticamente ogni mattina. Non lo sapeva nessuno, perché Padoan aveva le sue chiavi, ed è lì che una mattina il dirigente Giuseppe Boninsegna lo ha sorpreso. «Il professore ha fatto di tutto: ha dipinto pareti e soffitti, sistemato coppi sul tetto e grondaie, messo in ordine i battiscopa lungo i corridoi e poi si è dedicato al cortile. Ha passato tutte le mattonelle ballerine sistemando il fondo della pavimentazione e rimettendole a posto», racconta Boninsegna. Non è tutto: «Ha sistemato pure la ringhiera dello scivolo e delle scale di accesso alla sala Zambon e li ha dotati di trattamento antiscivolo e poi ha fatto mille altre cose delle quali ancora devo accorgermi». Non potendolo dare con la sua materia, diversamente dal collega di musica che registrava le lezioni e le postava su You tube e da tutti gli altri impegnati con la didattica a distanza, il prof ha deciso di dare così il proprio contributo, anche se indiretto, ai ragazzi che torneranno a scuola in un edificio più curato e ordinato. (...)
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