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Tregnago

È sbocciato sulle colline il fiore che annuncia l'arrivo della primavera

Gli scatti di Silvio Scandolara, meticoloso naturalista e osservatore della flora che popola colline e montagne
La pulsatilla sbocciata
La pulsatilla sbocciata
La pulsatilla annuncia la primavera

È primavera in anticipo sulle colline dell’Est veronese. Ad annunciare la fine della stagione invernale è una fioritura eccezionale: quella della «Pulsatilla montana». Normalmente bisogna attendere il mese di aprile per vedere il suo viola spiccare nei prati. Sei petali di forma ellittica e colore intenso, che circondano un cuore giallo. Caratteristico di questo fiore è l’ondeggiare, quando mosso dal vento: qui l’origine del nome, che deriva dal latino «pulsatus», che significa appunto «pulsare».

La timida presenza della rara anemone non è sfuggita all’occhio attento di Silvio Scandolara, meticoloso naturalista e osservatore della flora che popola colline e montagne. Proprio durante una delle sue passeggiate, tra Tregnago fino a salire al forte di Moruri, il 15 febbraio ha avvistato la specie che appartiene alla famiglia delle «Ranunculaceae», abbastanza diffusa ma non molto comune. «Trovare questo fiore», commenta con soddisfazione Scandolara, «è stato un evento eccezionale».

Durante l’escursione, il naturalista ha osservato anche svolazzare una decina di farfalle, uscite dall’inverno: dalla «Vanessa atalanta» alla «Polygonia c-album»; poi la «Aglais urticae», la vanessa delle ortiche, reduce dallo svernamento e immortalata (dopo un paziente inseguimento) mentre si alimenta con voracità del nettare di un bucaneve. Rarità che solo uno sguardo esperto riesce a riconoscere. Regali che, ancora una volta, la natura ci offre.

Marta Bicego

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