<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il motociclista morto a Bolca

San Bonifacio piange «Lupo»: lascia la moglie e due figlie adolescenti

Tiziano Contro con un gruppo di amici motociclisti
Tiziano Contro con un gruppo di amici motociclisti
Mortale a Bolca (Gugole)

Una sgasata per dire addio, un colpo di clacson per salutare «Lupo» ed augurargli buon viaggio. Nell'ambiente dei bikers è così che tutti conoscevano Tiziano Contro, l'operaio cinquantenne che ieri mattina ha perso la vita a Bolca. Una sorta di minotauro con i capelli lunghi per i tanti motociclisti che condividono la sua stessa passione, un uomo che per molti di loro non aveva nemmeno un cognome, era «il Lupo», punto.

 

Tiziano, però, era anche un marito ed un papà. I suoi primi cinquant'anni li aveva festeggiati a fine marzo con un pensiero alla sua Lombardia stretta nella morsa del Covid-19: era nato infatti nella provincia di Monza-Brianza, si era trasferito in alcuni paesi del vicentino e dal 1999 il cuore lo aveva portato a San Bonifacio.

 

Incidente stradale a Bolca

 

E ieri, in una abitazione di via Prova, si è consumato il dramma della moglie e delle due figlie adolescenti alle quali è stato strappato. «Una persona splendida, a modo, e indubbiamente un bravo motociclista». Lo ricorda così Roberto, un biker padovano che lo aveva conosciuto un anno fa e che più e più volte aveva trascorso con lui le tante uscite in compagnia uniti dalla stessa grande passione.

Leggi anche
Scontro tra moto e furgone: muore motociclista di 50 anni

Paola Dalli Cani

Suggerimenti