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soave

Opere d'arte in vendita per sostenere la missione in Africa di padre Giovanni Girardi

Esposizione e vendita benefica di opere d'arte chiamata “Perle d'amore per l'Africa degli ultimi”, allestita nella sala civica di piazza Antenna, nel Palazzo di Giustizia
Padre Girardi nella sua missione in Sud Sudan
Padre Girardi nella sua missione in Sud Sudan
Padre Girardi nella sua missione in Sud Sudan
Padre Girardi nella sua missione in Sud Sudan

E' stata aperta sabato 23 marzo scorso la sesta edizione dell'esposizione e vendita benefica di opere d'arte chiamata “Perle d'amore per l'Africa degli ultimi”, allestita nella sala civica di piazza Antenna, nel Palazzo di Giustizia e visitabile fino a venerdì 5 aprile tutti i giorni, dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19: l'ingresso è libero. Lo scopo dell'iniziativa è quello di raccogliere fondi, tramite la vendita di quadri e sculture di artisti contemporanei, per sostenere la missione comboniana in Africa dove opera padre Giovanni Girardi, che vive da 22 anni in Sud Sudan, accanto al vescovo padre Cristian Carlassare.

“C'è la necessità urgente di pozzi per portare l'acqua potabile in alcuni grandi villaggi: Bunagok, Thonaduel e Pacuong”, spiega la promotrice dell'iniziativa Eleonora Girardi Angiari, sorella da padre Giovanni, promotrice dell'esposizione benefica e da sei anni impegnata in prima persona sul fronte della missione, “In questo modo mio fratello aiuterà le comunità africane a rimanere unite e stare lontane da malattie”. Sono esposte a “Perle d'Amore per l'Africa degli ultimi” e messe in vendita opere tra gli altri di Adriano Cassini, Vincenzo Chiazza, Benedetto Pellizzari, Virgilio Audania, Saverio Barbaro, Oreste Milani e Luigi Annunziata.

La mostra con vendita di opere d'arte è sostenuta dalla parrocchia di Soave, dalla Comunità dei Padri Comboniani, dalla Pro loco e dal Comune di Soave.

Per avere altre informazioni sull'iniziativa, o per contribuire alla raccolta fondi basta contattare Eleonora Girardi al numero 338.6124302. 

Zeno Martini

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