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piccole dolomiti

Frana sul Carega, «L’Omo e la Dona» non esiste più

La coppia di pietre dominava la valle lungo l'itinerario verso il Rifugio Scalorbi, ai confini col Vicentino e col Trentino. Tra le cause probabili il maltempo degli ultimi giorni
L'omo e la Dona prima del crollo (foto Luca Giavoni) e dopo (foto Soccorso Alpino)
L'omo e la Dona prima del crollo (foto Luca Giavoni) e dopo (foto Soccorso Alpino)
L'omo e la Dona prima del crollo (foto Luca Giavoni) e dopo (foto Soccorso Alpino)
L'omo e la Dona prima del crollo (foto Luca Giavoni) e dopo (foto Soccorso Alpino)

L’area più fotografata del Monte Plische, sul Gruppo del Carega, cambia bruscamente volto: la coppia di grosse pietre verticali denominate “L’Omo e la Dona” non esiste più. Una delle due, quella più imponente, l'Omo, appunto, è infatti franata nelle scorse ore con ogni probabilità a causa del maltempo degli ultimi giorni.

A pubblicare sui social la foto della Dona «orfana» del suo uomo è la titolare di un’attività di ristorazione recoarese, la Locanda Obante.

 

Ad accorgersene sarebbero stati degli escursionisti saliti oggi, 6 giugno, sul sentiero alpino n °113, che conduce alle due pietre che sorgono a circa 1.830 metri di altitudine, lungo l'itinerario verso il Rifugio Scalorbi, ai confini tra Vicentino – territorio comunale di Recoaro -, e Trentino, nel comune di Ala.

 

Aggiornamento 7 giugno

Sopralluogo del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, in particolare quello di Recoaro-Valdagno, che ha verificato l'entità del crollo e certificato che il sentiero Cai numero 113, che si chiama per l'appunto «dell'Omo e della Dona», non è stato interessato ed è percorribile come prima.

Le foto del Soccorso Alpino
Le foto del Soccorso Alpino

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