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Da Monteforte d'Alpone

Nel 2010 finirono sott'acqua, oggi portano il loro aiuto alla Romagna alluvionata

Alluvione in Emilia Romagna: da Monteforte d'Alpone una missione della protezione civile di cinque persone (quattro sono donne)
La protezione civile di Monteforte
La protezione civile di Monteforte
Alluvione, volontari da Monteforte alla Romagna (Dalli Cani)

Dall’emergenza “in casa” al servizio per chi sta vivendo la stessa drammatica esperienza: è prevalentemente in rosa la squadra della Protezione civile della squadra Ana-Valdalpone partita questa mattina da Monteforte d’Alpone (cittadina che nel 2010 si classificò terza per entità di danni nell’elenco delle località venete colpite dall’alluvione) alla volta del ravennate. Chiara Meneghello, Renata Pegoraro, Milena Faedo, Elisa Saorin hanno infatti risposto sì alla richiesta del caposquadra Gianfranco Lorenzoni per il quarto turno di servizio nelle zone alluvionate.

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La squadra, che sarà operativa fino a martedì, si occuperà della gestione di un’idrovora da 12 mila litri al minuto, di portare assistenza alla popolazione e di proseguire il lavoro si svuotamento delle abitazioni dall’acqua oltre che del materiale alluvionato. Due i mezzi partiti questa mattina dalla sede di viale Europa.

Alluvione, volontari da Monteforte alla Romagna (Dalli Cani)

La partenza del primo volontario dell’Ana Valdalpone era stata l’indomani l’Adunata nazionale degli alpini di Udine che si era messo a disposizione per fare più volte la spola tra il magazzino della colonna mobile dell’Ana a Campiglia dei Berici e l’Emilia Romagna per portare nelle zone alluvionate mezzi e attrezzature. Su Forlì erano invece confluiti i volontari del secondo e terzo turno impegnati anche con macchine per il movimento terra.

Paola Dalli Cani

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