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La Regione promuove
la Comunità di Cogollo

La delegazione della Regione al Centro di alloggio e accoglienza di Cogollo FOTO AMATO
La delegazione della Regione al Centro di alloggio e accoglienza di Cogollo FOTO AMATO
La delegazione della Regione al Centro di alloggio e accoglienza di Cogollo FOTO AMATO
La delegazione della Regione al Centro di alloggio e accoglienza di Cogollo FOTO AMATO

Visita dei vertici regionali alla Comunità alloggio e accoglienza Zerbato, che da un anno ospita una decina di pazienti adulti, otto uomini e due donne, con problemi di salute mentale. C’erano l’assessore ai servizi sociali Manuela Lanzarin, accompagnata dall’assessore alla Sanità Luca Coletto, da Pietro Girardi, direttore generale e da Raffaele Grottola direttore dei Servizi socio sanitari dell’Ulss 9 Scaligera. Hanno fatto gli onori di casa il sindaco Simone Santellani, il presidente dell’Opera pia Santa Teresa Luca Tomezzoli e Antonio Fasol, responsabile della cooperativa Farsi prossimo che ha in gestione la struttura.

La visita ha interessato l'ambiente e le sue opportunità «e sono rimasta colpita da questa struttura che è bellissima», ha riferito l’assessore Lanzarin, «perché si è saputo conservare i tratti storici dell’edificio adattandolo alle esigenze del servizio. Vi si legge chiaramente la qualità di vita di una struttura che si inserisce armonicamente nel contesto della comunità. Vado spesso in giro a visitare strutture dedicate ai servizi socio sanitari e qui si coglie il buon inserimento e la voglia di futuro», ha aggiunto.

Gli attuali dodici posti dovrebbero diventare 24 per portare a pieno regime la struttura e su questo dovrebbero esprimersi a giorni i sindaci con la verifica dei piani di zona.

LA COOPERATIVA Farsi prossimo, che da trent’anni segue solo casi psichiatrici e ha in gestione diverse altre strutture in Veneto, gode della convenzione con la Fondazione Opera Pia Santa Teresa proprietaria della stabile e del riconoscimento dell’Ulss 9 per l’accredito dei posti. Si tratta di una comunità alloggio di tipo estensivo per pazienti multi problematici perché affetti da diverse patologie.

Gli attuali ospiti hanno tutti oltre 40 anni e vengono accolti nella struttura da pochi mesi a un massimo di 36 mesi, seguiti da una équipe di una dozzina di operatori socio-sanitari, educatori, infermieri. «Abbiamo destinato alla strutture le persone con maggior esperienza lavorativa. Se ne parlava da tempo e si è finalmente riusciti ad avviarla», aggiungono Fasol e Mauro Chemello che è coordinatore della Comunità alloggio di Cogollo. La cooperativa Farsi prossimo è specializzata nell’affrontare i temi e i casi di salute mentale, un tipo di disagio che patisce ancora forte lo stigma sociale. I pazienti escono alcuni da soli in paese, altri accompagnati, frequentano i locali pubblici, ma anche gli ambulatori «perché preferiamo favorire l’inserimento e l'inclusione anziché la segregazione e l'isolamento», spiegano gli operatori.

Il sindaco, Simone Santellani, dà atto che il risultato, dopo un anno dall’avvio, «dimostra come si soldi pubblici siano stati ben spesi, ma la cosa che più fa piacere è l’integrazione con il territorio e la comunità di Cogollo che è stata preparata all’accoglienza. Puntiamo a un grande polo del sociale che coinvolga la struttura presente a Badia, quella di Cogollo e quella di Tregnago: dobbiamo imparare a fare rete, risparmiando sui costi e potenziando i servizi, perché c’è margine di crescita».

L’assessore Coletto si è detto soddisfatto per aver seguito l’opera dal suo embrione fino alla completa realizzazione e anche il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che aveva dato il via durante il periodo del suo assessorato ai Servizi sociali in Regione ha voluto mettere in evidenza lo sforzo per trasferire in periferia servizi che prima erano concentrati in città: «La struttura è diventata motore di sviluppo e con quelle analoghe di Bolca, Badia Calavena, Corbiolo e prossimamente Erbezzo costituirà una rete di alta qualità e professionalità, capace di creare occupazione e aiutare lo sviluppo della montagna».V.Z.

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