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La protesta dei commercianti «Uniti possiamo ricominciare»

La protesta dei commercianti in piazza Umberto I a Montecchia  FOTOSERVIZIO LUIGI PECORA
La protesta dei commercianti in piazza Umberto I a Montecchia FOTOSERVIZIO LUIGI PECORA
La protesta dei commercianti in piazza Umberto I a Montecchia  FOTOSERVIZIO LUIGI PECORA
La protesta dei commercianti in piazza Umberto I a Montecchia FOTOSERVIZIO LUIGI PECORA

Hanno fatto proprio lo slogan «Non andrà tutto bene, ma insieme ce la faremo» i circa cinquanta esercenti che ieri nel tardo pomeriggio hanno manifestato in piazza Umberto I e lungo il tratto di via Roma, distanziati a dovere, nel rispetto del Dpcm Conte, su uno spazio di 2.200 metri quadrati. Negozianti che hanno inscenato un flash mob promosso da Paola De Biasi, coordinatrice dei commercianti e proprietaria di un centro estetico e di un negozio di abbigliamento, ambedue chiusi. All'inizio dell'atto di protesta, hanno suonato a festa le campane della chiesa, a significare vicinanza agli esercenti in difficoltà. «Siamo scesi in piazza per manifestare in questo momento irreale», ha spiegato a nome dei colleghi Daniela Tregnago, ristoratrice, «per far capire che siamo pronti a ripartire, nel rispetto delle regole. Ci vorranno maggiori sacrifici di prima della pandemia, ma il nostro impegno non mancherà, così come non mancherà costanza e fiducia. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, anche quello dell'amministrazione», ha chiesto Tregnago, «per salvare il nostro avvenire e quello dei nostri figli, affinché i nostri sacrifici, fin qui prodotti, non vadano persi. Solo insieme potremo ricominciare». Sui gradini del municipio hanno assistito alla manifestazione il sindaco Attilio Dal Cero, con la fascia tricolore, vicino al suo vice Ettore Olivieri delegato ai lavori pubblici e con il consigliere delegato al commercio e attività produttive Denis Casarotto, l'assessore alla cultura Sabrina Gambaretto e il capogruppo Alberto Muraro. «Cari commercianti ed esercenti», ha iniziato il suo discorso il primo cittadino, sostituendo appositamente il consueto cittadini e cittadine, «mi fa piacere vedere qui non solo quelli che hanno le botteghe chiuse, ma anche quelli che lavorano, presenti per solidarietà nei confronti dei loro colleghi. Solo insieme ce la faremo», ha ribadito Dal Cero, «e usciremo da questa emergenza con coraggio, con la testa e il cuore, per il bene di Montecchia. Vi do una notizia: con l'Unione delle Province abbiamo chiesto al governo di poter riaprire e di rivedere urgentemente la chiusura fino a giugno di bar, ristoranti, parrucchiere ed altre attività che occupano migliaia di persone. Vogliamo lavorare, perché l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e il potere appartiene al popolo. Chi ci governa, deve trovare ispirazione da questo principio. Il leone di San Marco ruggisce ancora», ha proclamato il sindaco, «per portare avanti le nostre attività. Viva il Veneto libero e autonomo e viva l'Italia», ha concluso Dal Cero». •

Zeno Martini

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