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Inaugurato il parco «Eva Mameli Calvino»

Amministratori, scout e tanti cittadini al battesimo dello spazio verde attrezzato «Eva Mameli Calvino» DIENNE FOTO
Amministratori, scout e tanti cittadini al battesimo dello spazio verde attrezzato «Eva Mameli Calvino» DIENNE FOTO
Amministratori, scout e tanti cittadini al battesimo dello spazio verde attrezzato «Eva Mameli Calvino» DIENNE FOTO
Amministratori, scout e tanti cittadini al battesimo dello spazio verde attrezzato «Eva Mameli Calvino» DIENNE FOTO

È stato inaugurato e presentato ai soavesi sabato mattina il parco urbano «Eva Mameli Calvino», in via Circonvallazione, dedicato alla botanica Eva Mameli, madre dello scrittore Italo Calvino. Il parco è stato realizzato nell’ambito del progetto «Soave Open Air», attuato grazie all’impegno di volontari soavesi e con il finanziamento della Fondazione Dipendenti Velux Italia - Employee Foundation of the VKR Group. Fondazione di dipendenti Grazie alla collaborazione tra Comune e la Fondazione dipendenti Velux Italia di Colognola, infatti, è stato possibile realizzare un terzo del progetto «Soave Open Air»: al momento è stata conclusa la prima parte degli interventi previsti, ossia il parco urbano «Eva Mameli Calvino», chiamato anche «Parco dei Poeti», dal nome del quartiere, così chiamato perchè le vie del rione sono intitolate a poeti italiani: Giosuè Carducci, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Pascoli, Ugo Foscolo, Salvatore Quasimodo e Ada Negri. La Fondazione Velux Italia ha messo generosamente a disposizione del Comune 201.445 euro. Di questi soldi, ha già erogato una prima tranche del finanziamento previsto, pari a 114.580 euro, in considerazione del rispetto dei tempi di progettazione, affidata allo studio Alias, associazione tra professionisti, e di realizzazione degli interventi grazie alla solerzia degli uffici comunali. Il progetto «Il piano Soave Opean Air accelererà il processo di transizione verde promossa dal Comune di Soave incentivando la vita all’aria aperta», spiega il sindaco Matteo Pressi, «con la realizzazione, nei parchi comunali, di aree attrezzate, di percorsi di trekking, piste ciclabili e molto altro ancora, utilizzando arredo urbano ecosostenibile o di riciclo del rifiuto come la plastica, quale importante esempio di economia circolare». Questo progetto è particolarmente sentito dall’amministrazione soavese, anche perché prevede la costituzione di una rete di associazioni, attive e in sinergia per l’ambiente del paese: Legambiente Fuori Nota, Perosini Editore Aps, Casa del Gioco, scout Agesci Soave 1 ed ufficio turistico Iat dell’Est Veronese che, con finalità e competenze specifiche, possano assicurare il mantenimento e la gestione delle tre aree di intervento, coinvolgendo la cittadinanza, le aziende del territorio e i professionisti del settore. Il programma Sono tre sono le aree di intervento del progetto green «Soave Open Air». Innanzitutto, il parco urbano Eva Mameli Calvino, un’area verde aperta al pubblico che potrà coniugare uomo e natura, promuovendo il tempo libero, lo sport, la didattica all’aria aperta, l’incontro generazionale, la cura della natura e la conoscenza della biodiversità del territorio. Qui sono già stati ricavati l’Arboreto dei cinque continenti, un percorso sensoriale, un percorso della salute e sono state collocate due casette del libro, per letture all’aria aperta. Il secondo ambito, che è ancora da realizzare, è il «Bike park», ossia il percorso a ostacoli per le bici chiamato «Pump track Soave» dove per «pump track» si intende una pista ciclabile per bambini con curve e dossi: un’attrazione ludico - sportiva innovativa e in forte sviluppo. La pista di trakking soavese sarà realizzata in terra battuta e sarà caratterizzata dalla presenza di curve paraboliche e salti acrobatici. Infine, resta da costruire lo «Scenic trail along - Vajo degli alpini», un sentiero attrezzato per raggiungere più agevolmente il castello scaligero, partendo dal centro storico, sia da parte dei turisti che di chi vuole fare semplicemente una passeggiata, salendo dalle mura merlate per giungere in collina.•.

Zeno Martini

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