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Il peso dei debiti scende a 119 euro per cittadino

Il municipio  di San Bonifacio
Il municipio di San Bonifacio
Il municipio  di San Bonifacio
Il municipio di San Bonifacio

Fatture pagate con 11 giorni di anticipo sui 30 di legge, indebitamento pro capite che cala ancora, più di otto milioni liberi tra quota per investimenti e avanzo libero: sono solo tre dei dati che emergono dal conto consuntivo del Comune di San Bonifacio. Ma se l'attenzione della maggioranza del sindaco Giampaolo Provoli si concentra su questi dati, quella del capogruppo della Lega Emanuele Ferrarese evidenzia invece l'«alert» del revisore dei conti sulla corsa che accompagna le opere finanziate col Piano nazionale di ripresa e resilienza. Opere pubbliche Il rischio ritardo compare infatti nella relazione che accompagna la chiusura dei conti relativi al 2022 ma sul punto la maggioranza tranquillizza: «Programmazione e capacità di portare a conclusione i progetti sono dimostrate dall'aumento del fondo pluriennale vincolato passato dagli 11 milioni del 2021 ai 15 milioni del 2022», la replica del consigliere Daniele Adami, «l'aumento dei costi allunga i tempi dei cantieri oltre la volontà delle imprese quanto al Pnrr, gli uffici stanno praticamente lavorando solo su quello». Aumento dei costi significa anche necessità di ritoccare all'insù le coperture ed è per questo che una quota dell'avanzo di amministrazione è già stato destinato a rimpinguare i capitoli di alcune opere pubbliche: 90 mila euro in più per la realizzazione della mensa alla scuola di Prova; ulteriori 350mila euro per la ristrutturazione dell'ex Tiro a segno tanto per fare due esempi. Stanziati altri fondi La corposa dotazione dell'avanzo consente di aggiungere risorse su altri interventi: 80mila euro in più per l'ampliamento ed il completamento del cimitero di Locara; 400mila per la manutenzione degli appartamenti comunali e la copertura del Palaferroli; 250mila per la copertura fotovoltaica del magazzino comunale (primo mattone della Comunità energetica rinnovabile); 750mila euro in più per la manutenzione strade e l’abbattimento barriere architettoniche. C'è un nuovo stanziamento da 900 mila euro per la riqualificazione di via Portone, via Chiavichetta, via Moscardo e via San Giovanni Bosco: la soluzione tecnica è da individuare (senso unico come chiede una petizione dei residenti, senso unico con strettoia alternata le ipotesi al vaglio). Poi ci sono 50mila per arredi e giostrine di parchi e giardini, 300mila per il riordino della rete delle acque meteoriche di via Motta e via Offia (con separazione di acque bianche e nere all'incrocio tra via Castello e via Masetti) solo per abbozzare un elenco. Cala il debito pro capite L'avanzo complessivo pari a 10.953.290,26 euro rende disponibili per investimenti 1.064.701,23 euro ed altri 7.016.977,48 di avanzo libero: l'indebitamento 2022 si è chiuso a 2.571.156 euro, che grava su ogni cittadino per 119,20 euro. «Durante la nostra prima amministrazione siamo partiti con un indebitamento pro capite di circa 700 euro: nel 2020 eravamo scesi a 207,99 euro, mentre nel 2021 si era ridotto a 150,29 euro», ha spiegato Simona De Luca, assessore al Bilancio. Il quale ha evidenziando, infine, anche il dato positivo relativo ai pagamenti dei fornitori dell’ente, in anticipo sulle scadenze, da parte della pubblica amministrazione. •.

Paola Dalli Cani

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