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Giovane «pusher» agli arresti Stretta sullo spaccio di droga

Nucleo operatico Radiomobile dei carabinieri di San Bonifacio in pattuglia a San Bonifacio
Nucleo operatico Radiomobile dei carabinieri di San Bonifacio in pattuglia a San Bonifacio
Nucleo operatico Radiomobile dei carabinieri di San Bonifacio in pattuglia a San Bonifacio
Nucleo operatico Radiomobile dei carabinieri di San Bonifacio in pattuglia a San Bonifacio

Ventidue anni, sambonifacese, disoccupato però spacciava, un pusher insomma, come si dice in gergo. È il profilo del giovane arrestato giovedì notte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Bonifacio. Sotto il sedile del lato passeggero della sua auto i militari hanno infatti rinvenuto un panetto di hashish del peso di 100 grammi. Parte della sostanza stupefacente, stando ai primi accertamenti, quella stessa notte doveva essere ceduta ad un cliente abituale del giovane. Il traffico è però finito nella rete dei militari che, sottoponendo il ragazzo ad un controllo di routine, si sono insospettiti della sua eccessiva agitazione. La sostanza rinvenuta dopo l’ispezione dell’auto, è stata posta sotto sequestro e il tribunale il giorno stesso ha convalidato l’arresto del 22enne, applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Snodo strategico Snodo strategico sull’asse Ovest-Est, San Bonifacio se negli ultimi mesi ha fatto molto parlare di sé per via delle problematiche di ordine pubblico e degrado legate all’immigrazione clandestina nella zona della stazione, è da sempre un sito chiave anche per gli stupefacenti: in diverse occasioni lo stesso sindaco Giampaolo Provoli (anche da vice preside del Polo liceale Guarino Veronese), tanto in Consiglio comunale quanto alla presentazione del Controllo di vicinato, aveva lanciato l’allarme partendo anche dai dati dell’ex Provveditorato agli studi secondo il quale «il 37 per cento degli studenti delle superiori veronesi fa uso di sostanze stupefacenti». Il plauso del sindaco Riportato l’ordine in stazione, risorse e mezzi sono tornati a concentrarsi nella lotta contro lo spaccio di stupefacenti: Guardia di finanza, carabinieri e Polizia locale e l’impiego di unità cinofile, hanno fatto scattare controlli al terminal dei bus Atv e in stazione, senza escludere i punti di ritrovo ai crocicchi delle strade, il tutto di buon mattino, intercettando sulla via della scuola gli studenti sambonifacesi. «Non posso che esprimere il mio plauso e apprezzamento», dice Provoli, «San Bonifacio è punto di approdo di giovanissimi in arrivo da decine di paesi diversi e anche per questo è piazza appetibile. Non so se i consumi siano aumentati, di sicuro il fenomeno c’è ed è preoccupante». I controlli I controlli al momento hanno interessato zone vicine alle scuole ed il fatto che non sia stato presentato alcun bilancio fa pensare che l’operazione non si consideri conclusa. In qualche modo la conferma arriva ancora una volta dai carabinieri che nella stessa serata dell’arresto del giovane pusher hanno segnalato alla Prefettura tre giovani veronesi trovati in possesso, ognuno, di modiche quantità di hashish detenuta per uso personale (15 grammi il quantitativo complessivo sequestrato).•.

Paola Dalli Cani

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