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E Caldiero formalizza l’osservazione al Piano

Ambito territoriale sociale a 25 ma non solo: nel Piano di riordino territoriale del Veneto che ridefinisce la dimensione degli ambiti per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi, il Comune di Caldiero chiede vengano previste premialità per i paesi che hanno avviato progetti di fusione, il rifinanziamento delle Unioni di Comuni e la revisione della suddivisione dei distretti di polizia locale e Protezione civile. Il Piano, del quale gli Ambiti territoriali sociali sono solo un’espressione, prevede una riorganizzazione sulla quale nel veronese solo la Giunta del sindaco Marcello Lovato ha formalizzato osservazioni. Lo ha fatto prima deliberando in Giunta, poi inviando il documento in Regione: si chiede la «modifica dell’Ats 20 Verona istituendo un Ats Est veronese composto da Selva di Progno, Badia Calavena, San Mauro di Saline, Vestenanova, Tregnago, San Giovanni Ilarione, Mezzane di Sotto, Illasi, Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara, Roncà, Lavagno, Colognola ai Colli, Soave, Monteforte d’Alpone, Caldiero, Belfiore, San Bonifacio, Arcole, Veronella, Albaredo d’Adige, Zimella, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà». La proposta ha già ricevuto risposta su fusioni e unioni: negativa per quanto riguarda la richiesta di risorse per fusioni non approvate da referendum; per le Unioni confermati i finanziamenti. La richiesta di Ats è stata inviata in Regione ai Servizi sociali, quella sui distretti alla Direzione. •. P.D.C.

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