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A Cazzano di Tramigna

Maestra finita nel mirino di alcuni genitori dopo la Dad viene «prosciolta»: «Torno felice per i bambini»

La vicenda di un'insegnante della scuola primaria della provincia di Verona accusata per i suoi metodi da alcuni genitori, ma difesa da altri
La maestra Teresa Stellato davanti alla scuola di Cazzano
La maestra Teresa Stellato davanti alla scuola di Cazzano
La maestra Teresa Stellato davanti alla scuola di Cazzano
La maestra Teresa Stellato davanti alla scuola di Cazzano

Condannata per come conduceva la Dad, la didattica a distanza, prosciolta da un ispettore dell’Ufficio scolastico regionale. Domani la maestra Teresa Stellato inizierà il suo penultimo anno da insegnante alla scuola primaria Edmondo De Amicis di Cazzano di Tramigna. Ha deciso di farlo raccontando la vicenda che l’ha coinvolta per due anni. «Solo alla fine del 2021 sono riuscita ad avere tutta la documentazione che mi riguarda, ma è con l’avvio di questo nuovo anno scolastico, che per me riparte da una classe prima, che ho ritenuto giusto fare chiarezza. Lo devo ai sette bambini che domani conoscerò per la prima volta», spiega l’insegnante riabilitata, «alle loro famiglie ma anche a quelle dei miei alunni degli ultimi due anni che mi sono state accanto».

 

Le tensioni a scuola

Teresa Stellato, 65 anni festeggiati ad aprile, è maestra di ruolo dal 1996 dopo sei anni di supplenze: a Cazzano ci è arrivata nel 1997 ed è docente prevalente di matematica, italiano, storia, geografia, scienze, educazione all’immagine ed educazione civica, informatica, alternativa (all’insegnamento della religione cattolica). 
Per garantire tra due anni la necessaria continuità, la matematica quest’anno la insegnerà ai bambini di prima una sua collega ma due anni fa si è vista sollevata dall’incarico senza che l’allora dirigente (come si legge nelle 34 pagine della relazione ispettiva), lo motivasse. Eravamo a settembre del 2020, la scuola ripartiva dopo lo choc della pandemia e della Didattica a distanza, esperienza che, stando all’ispettore, «fa precipitare le tensioni già presenti nel plesso e verificatesi dalla difficoltà da parte di alcuni docenti di portare ad attuazione le direttive della dirigente scolastica per il tramite della docente fiduciaria Teresa Stellato». 

 

L'accusa: «Comportamento vessatorio verso i bambini»

A far sintesi quel che succede è questo: la Dad si impone partendo da zero e tra tentativi ed errori, tanto per i docenti che per le famiglie (in alcuni casi con mamme che sono anche docenti della stessa scuola), si parte. Nelle case in cui convivono genitori in smart working e bambini in Dad la classe entra a casa e pure le maestre: ci entrano l’organizzazione, la capacità, lo stile di ciascuno e quello di Stellato, che fino a quel momento non ha mai ricevuto osservazioni, in alcune famiglie finisce sotto esame. Se ne contesta l’appropriatezza, il tono, il rigore, la competenza (informatica) e si arriva a parlare di «comportamento scorretto, vessatorio e inappropriato» verso i bambini. Sotto processo finiscono il rigore e pure il tono di voce della maestra. A luglio 2020 alcune famiglie fanno partire due segnalazioni scritte: l’ispettore, citando le testimonianze dei genitori, attesta che «le segnalazioni dei genitori prendono avvio dall’aver potuto assistere alla Dad, occasione questa che per alcuni dei firmatari ha solo rafforzato e confermato sospetti sull’approccio sbagliato della maestra». Stando ai genitori, il malessere di alcuni bambini si manifesta anche con stati di disagio fisico e vissuti di paura che i genitori attestano essersi presentati prima dell’esperienza con la Didattica a distanza. Alcuni la accusano di gridare, di essere troppo incalzante.

 

Il procedimento disciplinare e i genitori che la difendono

A fine mese la dirigente apre un procedimento disciplinare (il primo e unico della carriera di Stellato) salvo poi archiviarlo ad ottobre. Nel frattempo chiedono il nullaosta al trasferimento ad altra scuola cinque bambini e per quattro di loro la motivazione indicata dai genitori sta nel disagio per il metodo di insegnamento di Stellato.
A fronte di chi accusa la maestra, ci sono però più genitori che la difendono e stante il clima sempre più insostenibile la dirigente scolastica chiede l’ispezione.
Dal 27 gennaio 2021 al 13 aprile 2021 l’ispettore è a Cazzano: parla con tutti (genitori, docenti, la maestra accusata), partecipa alle riunioni e alle lezioni di Stellato.

 

L'esito dell'ispezione

Il 30 aprile conclude il suo lavoro verificando «adeguate capacità didattiche sia nelle lezioni in presenza che durante la fase di Dad, partecipazione al confronto anche con i colleghi, adeguata capacità di dialogo e relazione nei confronti dei genitori. Sulle presunte urla il classe, in presenza, da parte della docente la sottoscritta (ispettrice, ndr) non ha riscontrato testimonianze o elementi che evidenzino tale comportamento».

«La docente», prosegue la relazione, «ha un tono di voce alto ma non ha mostrato comportamenti offensivi o aggressivi nei confronti di bambini, richiama gli alunni se non eseguono i compiti, se non hanno predisposto il materiale richiesto, a volte con tono fermo: è una docente che tiene agli apprendimenti degli alunni e li segue uno ad uno».
Tempesta passata, Dad da dimenticare? «Assolutamente, per me è stata una straordinaria opportunità», dice la maestra Teresa, «ma adesso voglio pensare solo ai miei bambini».

Paola Dalli Cani

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