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Costituzione in mostra Non senza le polemiche

La sindaca Paola Conti all’inaugurazione con la sindaca dei ragazzi
La sindaca Paola Conti all’inaugurazione con la sindaca dei ragazzi
La sindaca Paola Conti all’inaugurazione con la sindaca dei ragazzi
La sindaca Paola Conti all’inaugurazione con la sindaca dei ragazzi

Una mostra all’aria aperta dei 30 articoli della Costituzione stampati su supporti di grande formato, affissi lungo il «liston» del paese: l’anello che circonda il castello. «Ai compaesani piace passeggiare intorno alla Peschiera (così è chiamato il fossato che circonda il castello visconteo perché un tempo era zona di pesca, specia in temi di povertà). Perciò ci auguriamo che la presenza dei cartelli appesi ai pali dell’illuminazione sia motivo di riflessione sui diritti e doveri che regolano la nostra società e che sono a volte sottovalutati: parlano però anche di diritto alla scuola, al lavoro, alla sanità», dice il sindaco Paola Conti. Il momento inaugurale era affollato da rappresentanti di gruppi alpini, del Comune e di Palù, oltre a una folta rappresentanza di anziani della casa albergo, il Consiglio comunale dei ragazzi, accompagnato da docenti, dell’Istituto comprensivo, esponenti del Comitato della memoria e del ricordo, il comandante della stazione dei carabinieri Antonio Bucci, amministratori comunali di maggioranza, gente comune. L’incontro si è aperto con l’alzabandiera e al suono dell’Inno di Mameli. Poi Tiziano Migliorini (del Comitato della memoria e del ricordo) ha passato in rassegna le varie forme di governo degli Stati. La sindaca dei ragazzi e la prima cittadina Conti hanno quindi sottolineato la ricorrenza dei 75 anni dalla promulgazione della Costituzione e dei benefici derivanti dalla sua applicazione nell’immediato dopoguerra. Ma se la cerimonia è filata liscia come l’olio, la vigilia della manifestazione è stata movimentata dalle proteste di chi lamentava d’essersi visto cancellato dalla lista delle sei persone che avevano prenotato un intervento di 10 minuti, sulla scorta di quanto avevano inizialmente annunciato gli organizzatori. In particolare, sono rimasti delusi il capogruppo consiliare di Zevio bene comune, Enrico Righetto, e Luisanna Facchetti, esponente dell’Associazione nazionale partigiani italiani. «La sindaca vuole parlare solo lei. Ma non può imporre le sue decisioni sulla Pro loco, facendo leva sul contributo che concede all’associazione», sbotta Righetto. «Io non ho mai tolto il diritto di parola a nessuno», ribatte la sindaca Conti. «Il richiamo all’ordine è da attribuire al fatto che la festa odierna è in onore della Repubblica, non della Costituzione. Per cui, non volendo far torto ad alcuno, abbiamo deciso di indire una conferenza di esperti costituzionalisti per la serata del 23 giugno. In quell’occasione tutti avranno l’opportunità di dire ciò che pensano in materia». La mostra rimarrà allestita per tutta l’estate.•.

Piero Taddei

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