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Colognola ai Colli

Chef, disc jockey e qualche volta vigili: la rivincita dei super nonni Luigi e Graziano

Al circolo Auser, Basso, 92 anni, mette la musica, e Giolo, 77, spadella. I volontari hanno dedicato nel 2023 ben settemila ore alla comunità
Luigi Basso, dj, e Graziano Giolo, chef, colonne del circolo Auser di Colognola (foto Pecora)
Luigi Basso, dj, e Graziano Giolo, chef, colonne del circolo Auser di Colognola (foto Pecora)
Luigi Basso, dj, e Graziano Giolo, chef, colonne del circolo Auser di Colognola (foto Pecora)
Luigi Basso, dj, e Graziano Giolo, chef, colonne del circolo Auser di Colognola (foto Pecora)

L’elisir di lunga vita è girare i dischi a 92 anni, perché chi è meno vecchietto di te balli in gruppo, mantenendo così il tono muscolare. Che, poi, siano cd anziché vinili non importa: il disc jockey sei sempre e soltanto tu. La giovinezza è spadellare ai fornelli a 77 anni con il cappello in testa, perché un tempo eri per davvero lo chef di un albergo.

Luigi Basso, il dj e Graziano Giolo, il cuoco, sono due degli arzilli Baby boomers dell’Auser Circolo Anziani Colognolesi che, avendo vissuto la ripresa economica nel secondo dopoguerra, ma anche la crisi dei missili a Cuba nella Guerra fredda, sono tra i più socialmente attivi e solidali con il prossimo.

 

Attivi sempre

«Sebbene fosse difficile muoversi, durante il Covid portammo comunque medicine e alimenti alle persone fragili», spiegano il presidente dell’associazione Rino Provolo, il vicepresidente Franco Cappelloni e la tesoriera Manola Pellegrinotti. Nati con il telefono a gettoni, i pensionati si sono adattati allo smartphone per comunicare con le nuove generazioni. Tuttavia, proprio gli Screenagers, i nipotini abilissimi a maneggiare ovunque la tecnologia, vanno oggi protetti, soprattutto quando si trovano per strada. Così, d’accordo con l’Unione dei Comuni Verona Est, i nonni vigile sorvegliano gli studenti delle scuole di Colognola ai Colli e Caldiero.

Il ritrovo ricreativo, che ospita anche gli uffici del circolo Auser, fu ricavato nel casolare di legno, che si trova tra i quartieri del Villaggio e il Piano, recuperato dopo il terremoto che devastò il Friuli.

 

In pista c'è anche... l'amore

Nel salone multiuso, avere ancora l’età, a dispetto della canzone sanremese, significa folleggiare in pista al ritmo del Cha cha cha, rifiatare al bancone del bar interno con un aperitivo e intrattenersi a tu per tu, comprensibilmente all’esterno della sede, davanti ad una pizza. «Qui, tra un valzer e una partita a briscola, si sono formate almeno una decina di coppie», assicurano Provolo, Cappelloni e Pellegrinotti. «Ma non siamo un’agenzia matrimoniale».

I 324 iscritti provengono dai quattro angoli della Provincia. «Una quarantina, una volta la settimana, partecipano al torneo di Burraco», aggiungono i tre. È un gioco con le carte, popolarissimo in Sud America, che si è diffuso anche in Italia.

I volontari dell’associazione, che gestiscono le diverse iniziative per i tesserati, inclusa l’Università, hanno devoluto nel 2023 ben settemila ore del proprio tempo a beneficio della comunità. Ciò equivale ad un risparmio, per la stessa collettività, di oltre centomila euro, che sarebbero stati effettivamente spesi se gli enti istituzionali avessero affidato a delle ditte private l’organizzazione di quei servizi rivolti al pubblico.

 

Collaborazione

Il Comune di Colognola ai Colli, difatti, ha appena rinnovato la convenzione con il circolo Auser per l’uso degli spazi attrezzati in via Montanara. Mentre l’Unione dei Comuni Verona Est ha riconfermato l’intesa, che coinvolge anche altre associazioni dei territori vicini, per il trasporto degli utenti - in età avanzata, malattia o condizioni di disagio - che necessitino di essere condotti presso ospedali, distretti sanitari, uffici pubblici, visite mediche, esami clinici, cure specialistiche, terapie riabilitative, tribunali e farmacie.

Memore dell’emigrazione di massa dei nostri connazionali all’estero e consapevole che l’Italia è attualmente uno degli approdi dei migranti stranieri, l’associazione proporrà dei corsi d’italiano e degli scambi enogastronomici con i residenti originari di altri Paesi. «Affinché, attraverso la cucina, si possa iniziare la conoscenza del "diverso" da noi, promuovendo una cultura inclusiva», concludono Provolo, Cappelloni e Pellegrinotti. Lo chef del circolo Auser ha già schierato la brigata. Il dj è già alla consolle.

Stefano Caniato

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