Sono andate sott’acqua sei famiglie delle dieci che abitano la piccola contrada di Caltrano, a un chilometro dalla frazione Campiano. È un fenomeno che purtroppo si ripete da quando a monte è stato tagliato il bosco e fatto un grande sbancamento per l’impianto di un vigneto. Livellati i terrazzamenti per sfruttare al massimo la superficie, con un sesto d’impianto a rittochino, che favorisce l’erosione e il dilavamento superficiale, le conseguenze erano inevitabili. L’acqua con fango e ghiaia è finita a cascata sulle case della contrada, allagando cucine, cantine, garage fino a 50 centimetri.
L’appello ai soccorsi verso le 22.30 ha fatto arrivare subito la sindaca Maria Luisa Guadin, seguita poco dopo dai vigili del fuoco del Distaccamento di Caldiero, saliti con un mezzo di grandi dimensioni che purtroppo ha avuto diversi problemi per arrivare in contrada. I pompieri si sono dovuti fermare più volte per tagliare i rami degli alberi a bordo strada e una volta arrivati non sono potuti entrare in contrada con il camion perché l’accesso è obbligato da un arco sotto un’antica abitazione. Anche girarsi per tornare non è stata operazione semplice in spazi ridottissimi. Il sopralluogo ha comunque permesso di verificare che le case non avessero subito problemi di natura strutturale e di consigliare ai residenti una vasca di contenimento con griglia orizzontale per trattenere i detriti e far scorrere l’acqua nel tubo di scarico che l’allontana dalla contrada.