Un’auto contromano si è scontrata con il veicolo di un residente, Federico Molinaroli, di recente, all’incrocio tra le vie Stra’ e Casoni. Uno dei frequenti scontri che avvengono all’imbocco della vecchia strada Porcilana, che porta i nomi delle vie Casoni e Gombion e che da sei anni ha un unico senso di marcia tra le 7 e le 9 del mattino, nell’orario di punta, a favore dei residenti delle due vie in direzione del centro abitato.
Il sindaco Alessio Albertini ha preso questo provvedimento proprio a causa del traffico intenso e dell’alta frequenza di sinistri, ma ancora non viene rispettato. Eppure la nuova Porcilana è distante poche centinaia di metri da quel crocevia, dov’è possibile imboccarla in un’ampia rotatoria.
Centinaia di veicoli in contromano
«Il divieto di accesso in quella fascia oraria non viene rispettato», protesta Federico Molinaroli, 55 anni, da sempre residente in via Gombion e che tutte le mattine percorre quella strada. «Proprio nell’orario di punta del mattino, centinaia e centinaia di veicoli transitano contromano da via Casoni e via Gombion per abbreviare di pochissimi metri, anticipando i mezzi pesanti, la Nuova Porcilana», insiste. «Purtroppo i residenti che si vendono venire contro i veicoli che hanno il divieto non sono tutelati. Rischiamo tutti i giorni di essere centrati, come è capitato anche a me pochi giorni fa», lamenta Molinaroli, «inoltre tutte queste centinaia di veicoli passano su un coperchio di un tombino instabile, che provoca un fastidiosissimo rumore».
La segnalazione Molinaroli ha chiamato gli agenti della polizia dell’unione Verona Est per fare i rilievi del sinistro che ha danneggiato la sua auto, ma soprattutto per mostrare ai vigili che il divieto di accesso di due ore non viene rispettato, nonostante il segnale stradale sia ben visibile.
Infatti i vigili hanno anche multato l’automobilista che ha causato lo scontro.
Stretta imminente
Sul caso interviene Albertini. «Chiederò agli agenti dell’unione di intensificare i controlli su questo imbocco della vecchia Porcilana durante l’orario di punta del mattino», assicura il sindaco. «Sei anni fa, quando il divieto è stato istituito, i controlli venivano fatti e sono state elevate parecchie contravvenzioni. Anche fino a sei mesi fa ci sono stati controlli, ma negli ultimi mesi sono stati diradati e così c’è chi ne approfitta».
«Anche a causa del cambio di vari comandanti della polizia locale dell’Unione Verona, questo punto della viabilità è stato tralasciato», ammette Albertini, che è pure presidente dell’Unione, «per tenere sotto controllo altri punti critici del territorio dell’unione. Ma ora provvederemo».