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Monteforte d'Alpone

Ultimo saluto a Carlo «Madame Sisì» Tessari: veglia e funerali in dimensione intima e familiare

Stasera, mercoledì 13 marzo alle 19, momento di raccoglimento mentre domani, alle 15, il funerale nella chiesa di Santo Stefano Protomartire a Brognoligo di Monteforte d’Alpone.
Carlo Tessari, in arte Madame Sisì
Carlo Tessari, in arte Madame Sisì
Carlo Tessari, in arte Madame Sisì
Carlo Tessari, in arte Madame Sisì

Il raccoglimento, il silenzio, la compostezza che è propria quando ci si unisce attorno ad una persona cara che ha detto addio alla vita: così Carlo Tessari, l’imprenditore della notte diventato una star per aver trasformato la sua arte nella Drag queen Madame Sisì, ha chiesto si vivano i due momenti del congedo da lui, cioè la veglia di stasera, mercoledì 13 marzo alle 19, ed il funerale domani alle 15, nella chiesa di Santo Stefano Protomartire a Brognoligo di Monteforte d’Alpone. 

Carlo Tessari era nato qui poco meno di 63 anni fa, «e nell’ultimo periodo di vita aveva espresso il desiderio di trascorrere i suoi ultimi giorni nella casa dov’era nato e cresciuto all’ombra di mamma Gigia. È stato molto complicato strappare il consenso alla struttura in cui era assistito e realizzare questo desiderio», dicono il fratello Francesco e l’amica Raffaella, «ma nonostante le difficoltà abbiamo reso possibile il suo ritorno e coi fratelli Pierina, Alessandra e Paolo abbiamo potuto prendercene cura. Solo così», proseguono, «anche i suoi amici più stretti non gli hanno mai fatto mancare la loro presenza e sostegno».

L'ultimo desiderio

La malattia ha corso più del suo desiderio di rimettere piede all’Art club disco di Desenzano, la sua azienda, «lo ha sperato fino all’ultimo perché voleva rivedere la sua creatura», dicono Francesco e Raffaella. Un percorso tortuoso e sofferto, quello della malattia, che cammin facendo ha avviato Madame Sisì sulla via del mito che non morirà mai dando sempre più spazio a Carlo: «Se fino a un po’ di tempo fa, anche per esorcizzare la morte, pensava e programmava un addio a dir poco spettacolare», rivelano, «nell’ultimo periodo ha chiesto un momento più intimo e familiare». 

«Noi siamo gente semplice, lontana da riflettori e social», dicono i fratelli Tessari, «e non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che Carlo meritasse tutto il nostro amore, il rispetto e l’impegno ad  onorare, ascoltando le sue parole con il cuore, ogni sua richiesta». 

A non spegnere l’arcobaleno che Madame Sisì ha sempre acceso sono, in queste ore, le centinaia di fiori che hanno invaso casa Tessari: «Ci siamo davvero sentiti stretti in un abbraccio sincero, nella condivisione di un grande dolore e nel ricordo di Carlo», dicono, «per il suo straordinario talento artistico ma anche per il suo cuore generoso, la sua forza d'animo e l'amore incondizionato per la sua famiglia e gli amici. Ringraziamo tutti dal profondo del cuore». 

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Paola Dalli Cani

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