<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'alluvione

31 ottobre 2010, quando i fiumi sommersero 130 comuni veneti

ALLUVIONE EST VERONESE NOVEMBRE 2010

Difficile dimenticare il disastro provocato nel 2010 dai fiumi esondati in Veneto: a essere colpite fra il 31 ottobre e il 1 novembre furono soprattutto il Veronese, il Vicentino e il Padovano.  

L'alluvione colpì 130 comuni, fra cui molti nella zona orientale di Verona. L'Alpone e il Tramigna furono tra i fiumi che esondarono. Monteforte d'Alpone e Soave furono i comuni più colpiti: furono coinvolti 1.400 privati, 150 attività produttive e 50 aziende agricole. In quei giorni una frana minacciò, sul Garda, l'abitato di Malcesine.

A provocare l'alluvione fu un insieme di diversi fattori: le forti precipitazioni, il vento caldo di scirocco che sciolse la neve sulle montagne e impedì il normale deflusso dei fiumi in mare Adriatico, oltre all'inadeguatezza delle strutture per il contenimento dei fiumi e l'eccessivo consumo del suolo di alcune zone.

Furono tre i morti (due nel Padovano, uno nel Vicentino) e la stima degli animali morti è di circa 150.000 capi. Furono circa 7.000 i volontari intervenuti per portare soccorso alle popolazione colpite dalle alluvioni.

Suggerimenti