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Gara di solidarietà

Alluvione, dall'Est veronese partono altri aiuti: dagli stivali di gomma alla Nutella

Cittadini, enti e aziende hanno dato il loro contributo per aiutare le popolazioni dell'Emilia Romagna. Anche i bambini in prima linea
Dall'Est veronese volontari in partenza per le zone alluvionate dell'Emilia Romagna (foto Dalli Cani)
Dall'Est veronese volontari in partenza per le zone alluvionate dell'Emilia Romagna (foto Dalli Cani)
Solidarietà dalla Valdalpone per la Romagna alluvionata (Dalli Cani)

Il cuore grande di Montecchia, e di tante persone che anche fuori dai confini comunali hanno deciso di fare la loro parte, riempie di aiuti per gli alluvionati tre furgoni, un camioncino ed un multispazio: a firmare la solidarietà “made in Val d’Alpone” un grande cartellone sul quale i bambini della scuola dell’infanzia Monsignor Beggiato stendono le mani (quelle intinte prima nella tempera e poi pressate sulla carta) verso quelli dell’Emilia Romagna.

Difficile, questa mattina a Montecchia di Crosara, trattenere la commozione davanti all’affettuoso gesto con cui i più piccoli, assieme alle loro maestre, hanno voluto partecipare alla gara di solidarietà donando anche giocattoli, pale e tira acqua. È la solidarietà che non ti aspetti quando, da adulto, promuovi una raccolta di generi di prima necessità (come ha fatto il Gruppo alpini del paese guidato dal capogruppo Franco Casotto), una gara per acquistare 300 paia di stivali di gomma (la richiesta di Isabella Silvestri, volontaria dell’Associazione nazionale Bersaglieri Odv di Chioggia fatta propria da Giuseppe Negretto), apri una raccolta di pannoloni, pannolini, prodotti per l’igiene e per l’infanzia come ha fatto Paleoathletica con presidente Davide Trevisan e ti unisci alla mobilitazione come nel caso di Insieme Est veronese dalla presidente Laura Mirandola in giù. Alla fine sono più di 400 gli stivali partiti stamattina, assieme ad un centinaio di pale, tira acqua, carriole, badili, guanti, mascherine Ffp2, generi alimentari a lunga conservazione ma pure giocattoli, riviste e libri, Nutella.

Queste ultime tre tipologie di aiuti rispondono ad una richiesta arrivata ieri dal punto di raccolta dell’Associazione dei bersaglieri (destinazione degli aiuti partiti ieri che saranno distribuiti ad Argenta e nei paesi limitrofi) a Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Nelle zone finalmente all’asciutto ci sono bambini che hanno perso tutto e chiedono giochi, la merendina, la cioccolata spalmabile: ci hanno pensato privati ma anche le nonne che all’Associazione missionaria di San Bonifacio recuperano e rimettono a nuovo bambole e giocattoli e normalmente lo fanno a sostegno di Abeo. Ieri mattina era arrivata anche la richiesta di riviste con cui regalare qualche momento di svago alle persone anziane e così, con un velocissimo passaparola tra parrucchieri e privati cittadini, se ne sono messe insieme un bel po’: ha fatto la sua parte anche il Comune di Monteforte che ha voluto partecipare donando cinque scatoloni di libri dismessi dalla biblioteca e approntando una fornitura destinata ai piccoli. Gli alpini Franco Casotto, Giuseppe Negretto, Luciano Gozzo, Franco Faedo e Diego Menti, poi Alfredo Marchi e Denis Cengia dello Shark pool club, Isabella Silvestri e Lucia Posenato dell’Associazione bersaglieri e infine Laura Mirandola, Vittorino Erbetti e Raffaella Vanzo di Insieme Verona Est sono partiti così, carichi di aiuti, di emozione e di grazie.

Impossibile contare i tanti cittadini che nei modi più diversi hanno partecipato alla raccolta, tra loro anche alcuni lettori de L’Arena, e poi tante realtà imprenditoriali tra le quali Bvr banca, Pregis, Ediltosi, Metalfer plast, Profili, Bissolo Casa e la collaborazione di Auto Paola. Lunghissimo l’elenco delle associazioni, dal Club volo berico all’Avis, dalla Pro loco alla Banda Giuseppe Verdi, da Punto&Virgola Onlus a La soffitta dei Fiorani-Wts Asd. Una mobilitazione incredibile durata cinque giorni ma gli occhi lucidi ai volontari li hanno fatti venire due bambini che hanno chiesto a mamma e papà di farsi accompagnare in Baita per portare un po’ dei loro giocattoli hai bambini che li hanno perduti, per sempre, nel fango. Tempo di rientrare, già stasera, per rimettersi al lavoro ed organizzare la seconda missione umanitaria. 

Paola Dalli Cani

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