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Al via i lavori a Villa Aquadevita
La cultura al centro del restauro

La  Villa Aquadevita diventerà un centro culturale polmone per tutto l’est veronese
La Villa Aquadevita diventerà un centro culturale polmone per tutto l’est veronese
La  Villa Aquadevita diventerà un centro culturale polmone per tutto l’est veronese
La Villa Aquadevita diventerà un centro culturale polmone per tutto l’est veronese

L'amministrazione comunale di Colognola mette mano al complesso edilizio di Villa Aquadevita.

Dopo aver fatto, nel corso degli ultimi anni, dell’area cortilizia del palazzo di proprietà comunale uno spazio attrezzato a ospitare diverse iniziative e manifestazioni culturali, sportive e produttive fino, da alcuni anni a questa parte, alla Sagra dei Bisi, la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo di consolidamento e restauro della barchessa a est della villa.

Se ancora, nel complesso che sorge a due passi dal municipio, non è possibile intervenire sull’edificio principale che si affaccia su via Trieste, pare essere arrivato il momento di far partire i lavori di ripristino degli spazi annessi, che definiscono la corte rurale sia ad ovest che a est. La prima zona a essere interessata dall’opera di recupero sarà quella della barchessa orientale, che consta di ambienti con struttura porticata un tempo impiegati per il lavoro dei campi.

L’intervento ha ottenuto l’autorizzazione da parte della Soprintendenza di Verona per il vincolo monumentale e anche l’autorizzazione paesaggistica da parte della Provincia, a cui è soggetta qualsiasi opera si intenda attuare all’interno di questo complesso edilizio.

«Grazie a un contributo regionale e a un altro contributo richiesto alla Fondazione Cariverona, sarà possibile iniziare il restauro del porticato orientale di Villa Aquadevita», spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Nogara, «permettendo al paese di poter disporre di luoghi pubblici di aggregazione come un salone con soppalco, che contribuirà a dare pregio allo stabile oltre che a garantire maggiore funzionalità e possibilità di ubicarvi nel tempo diversi servizi».

A scendere nel dettaglio è il sindaco Alberto Martelletto: «Questo intervento ci consentirà di avere un grande salone, un luogo ampio in cui fare cultura, allestire mostre, tenere convegni e dove si potranno svolgere anche i Consigli comunali (che attualmente si tengono in una sala al piano terra del Comune, ndr) liberando così in municipio spazio da dedicare agli uffici.

Nella barchessa sarà ricavata, infatti, una sala polifunzionale da 130 posti».

Martelletto e Nogara precisano i termini dell’intervento, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche: «L’intervento complessivo alla barchessa prevede una spesa di 315 mila euro.

Per la prima parte dell’opera, siamo riusciti a ottenere dalla Regione un contributo di 150 mila euro e ora ci siamo rivolti a Cariverona, aderendo a un bando che prevede una forma di mecenatismo esplicata da parte della Fondazione per interventi di restauro e conservazione di edifici pubblici di interesse culturale con un importo massimo richiedibile di circa 100 mila euro».

«Ancora non sappiamo a quanto ammonterà la contribuzione di Cariverona dato che abbiamo da poco inoltrato la domanda», conclude Nogara, «ma siamo fiduciosi».

Monica Rama

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