stupro di gruppo

I tifosi: «I giocatori condannati non devono andare in campo». «Invece il calcio non c’entra»

La vicenda vede protagonisti cinque giocatori che, all'epoca dei fatti, giocavano tutti nella Virtus

Un fatto che nulla ha a che vedere con il calcio.

Questa la linea di pensiero dei tifosi virtussini all’indomani della condanna di cinque calciatori a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo., (...)

Clicca qui per proseguire la lettura

Suggerimenti