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Oltre quaranta appuntamenti fino al 12 dicembre

«Violenza visibile e invisibile» sulle donne, un mese di eventi per provare a combatterla

Per l’edizione 2022 nuova campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune. Coinvolte le illustratrici Alessandra Vedovi, Cecilia Grandi e Lara Montresor, realizzatrici dei tre manifesti della campagna
La presentazione delle iniziative in Comune
La presentazione delle iniziative in Comune
La presentazione delle iniziative in Comune
La presentazione delle iniziative in Comune

Un mese di eventi per accendere i riflettori sul tema della violenza sulle donne e su quanto, ancora, è necessario fare per debellarla in tutte le sue forme visibile ed invisibili. Fino a metà dicembre, oltre 40 tra appuntamenti, eventi, spettacoli e incontri permetteranno di concentrare forze e attenzione su questa vera e propria emergenza sociale, i cui drammatici numeri continuano ad aumentare. L’ampio programma è stato presentato questa mattina dalla vicesindaca Barbara Bissoli insieme all’assessore alle Pari opportunità Jacopo Buffolo e alla consigliera comunale con delega alle Pari opportunità Beatrice Verzè. Presenti la responsabile Pari opportunità del Comune di Verona Rosa Lovati, Michela Nosè dell’Università di Verona, Nadia Segala di Federfarma Verona, Elisa Sambugaro presidente Consulta Associazioni Femminili di Verona, Gabriella de Strobel per Associazione italiana avvocati di famiglia e minori, Giuseppina Vellone per associazione Famiglia per le famiglie e i rappresentanti delle numerose associazioni e realtà che collaborano all’iniziativa.

Una piaga sociale

«Oggi, nell’anno 2022, la violenza contro le donne basata sul genere è una piaga sociale – ha evidenziato la vicesindaca Bissoli – un fenomeno strutturale e diffuso che assume molteplici preoccupanti forme. Avremo raggiunto il nostro obiettivo se anche solo una donna vittima di violenza, visibile o invisibile, grazie al movimento culturale che stiamo promuovendo in occasione di questa giornata avrà assunto consapevolezza della sua situazione e che nelle istituzioni e nei soggetti del privato sociale può trovare una valida rete di soccorso, di tutela e di reinserimento economico-sociale».

«Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questa importante manifestazione – ha dichiarato l’assessore Buffolo –. Quest’anno come Amministrazione abbiamo voluto metter in campo una campagna innovativa, che non si fermi a comunicare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ma crei maggior coinvolgimento, soprattutto nelle giovani generazioni. Per questo, grazie alle ragazze e ragazzi del gruppo grafico 045 abbiamo coinvolto tre giovani illustratrici veronesi che hanno realizzato i tre manifesti, che cominceremo a vedere in tutte le bacheche della città e come manifesti pubblicitari dell’evento».

«Una serie di eventi che ci accompagneranno per un mese intero – ha dichiarato la consigliera Verzè – costruiti insieme alle tante associazioni che con qualità e impegno si sono adoperate per questa giornata. Crediamo che la politica debba farsi protagonista nelle riflessioni e nelle azioni risolutive di un dramma che è ancora troppo radicato nella nostra città, nel nostro Paese e in tutta la nostra società».

Lo slogan scelto e il programma

L’Amministrazione comunale, oltre a mettersi in prima linea collaborando con le realtà associative che hanno arricchito il calendario di eventi dedicati, ha infatti scelto di farsi promotrice di una nuova campagna comunicativa di sensibilizzazione, nonché di un momento di condivisione, dal titolo ‘Facciamo rete contro la violenza visibile e invisibile’, aperto alla città che si terrà proprio il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, nel Loggiato di Palazzo Barbieri, dalle ore 15.30 alle 17.

Sarà occasione anche per celebrare i 18 anni del Centro antiviolenza Petra, a cui farà da cornice il grande drappo cucito dalle socie dell’Associazione Ad maiora, esposto fino al 27 novembre nel pronao di Palazzo Barbieri.

L’assessorato alla Parità di genere, inoltre, affianca la Società Italiana delle Storiche e l’Università di Verona nel promuovere il 24 novembre, alle ore 16.30, alla sala Convegni della Gran Guardia, l’incontro “Per non essere mai più sole!” Contro la violenza sessuale.

In Italia ogni tre giorni muore una donna

La violenza contro le donne più comunemente percepita è quella “visibile” del maltrattamento fisico o della violenza sessuale, fino all’atto estremo del femminicidio. Ma per cogliere appieno la portata di questa piaga sociale e delle sue peculiarità, è necessario diventare consapevoli dell’esistenza di altre forme di violenza, quella “invisibile”, che, per ragioni culturali e sociali, vengono accettate e addirittura giustificate dalla società e che pertanto ancora spesso non vengono considerate tali.

Su tutti i dati dei femminicidi, che evidenziano come oggi vi sia la morte di una donna ogni tre giorni. In Italia, relativamente al periodo dal 1° agosto 2021 al 31 luglio 2022, sono state uccise 125 donne di cui 108 uccise in ambito familiare/affettivo. E dunque da fratelli, padri, zii, ma soprattutto da un partner o ex. Sono ben 68 le donne assassinate da un uomo con cui avevano, o avevano avuto in passato, una relazione. (fonte: ultimo dossier annuale del Viminale). La casa, luogo che dovrebbe dare protezione e sicurezza, diventa troppo spesso uno dei luoghi più pericolosi per le donne.

Il programma completo della manifestazione sul sito del Comune di Verona.

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