Costruire assieme il futuro. È questo il titolo della 32esima edizione della Festa dei Popoli che anche quest'anno trasformerà il verde di Villa Buri nei giardini dell'amicizia, per favorire l'incontro tra comunità di origini diverse e proveniente da 20 nazioni del mondo. L'appuntamento è fissato per domenica 28 maggio.
Il programma
L'apertura degli stand è prevista alle 12.30, con tanto di piatti etnici da gustare, cucinati dai numerosi volontari che rendono possibile la manifestazione
Alle 14 inizierà poi il canonico spettacolo di musiche e danze in cui ciascuna realtà presente potrà condividere gli inni e i balli tradizionali.
“La storia dell'immigrazione a Verona inizia a essere significativa, ma ha bisogno del dialogo e del confronto per evitare che le diverse comunità presenti nel territorio vivano esperienze separata e parallele”, dice il direttore del centro pastorale immigrati, Giuseppe Mirandola, che coordina ii comitato della festa. “Costruire insieme il futuro significa progettarlo insieme, non in nuclei diversi, e ciò favorisce le relazioni”, afferma l'assessora al sociale, Luisa Ceni, confermando il massimo sostegno alla festa.