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Verona

Le fanno esplodere il vetro posteriore mentre accompagna il figlio a scuola, paura in centro storico

Vittima della vicenda l'ex sottosegretario Francesca Martini
Lo specchietto distrutto
Lo specchietto distrutto
Lo specchietto distrutto
Lo specchietto distrutto

Aggredita con una mazzetta o un tirapugni scagliati contro il vetro posteriore del lato conducente della sua station wagon. Brutta esperienza per l’ex sottosegretario al ministero della Salute Francesca Martini. Ieri mattina la politica stava accompagnando il figlio di 11 anni a scuola. Transitando a Verona da via Alberto Mario verso via Cattaneo alle 7.30 l’episodio violento che ha traumatizzato il ragazzino e la stessa ex parlamentare leghista.

«Ero arrivata nei pressi dell’Hellas store e in mezzo allo slargo davanti al ristorante c’era un giovane, che poteva essere italiano dall’aspetto, fermo in mezzo alla strada. Non si muoveva. Per poter passare gli sono girata attorno e mentre stavo oltrepassandolo ho sentito un’esplosione, come se fosse scoppiata una bomba, con i cristalli dell’auto andati in mille pezzi», racconta la donna ancora scossa. Che comunque non si è perduta d’animo e ha subito allertato il 113 al telefono.

Francesca Martini
Francesca Martini

«La centrale operativa mi ha inviato una pattuglia, chiedendomi di fermarmi e così ho stoppato l’auto in via Roma dove sono stata raggiunta da una Volante. Ho descritto il ragazzo, com’era vestito. E la sua direzione di fuga, piazza Bra. Dopo aver distrutto il cristallo, lui non è corso via, ma ha camminato come se non fosse successo nulla. Mio figlio ed io ci siamo davvero molto spaventati. È successo a noi, poteva capitare ad altri. E se questa persona si fosse accanita contro qualcuno che invece di essere in auto fosse stato in scooter, a piedi, in bici?». 

Alessandra Vaccari

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