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Sulle Torricelle

Volpe in fin di vita salvata da due vigili e da un veterinario volontario

Giaceva a bordo strada sulle Torricelle. Aveva una zampa in pessime condizioni, forse vittima di una tagliola. Si indaga
La volpe. L’animale ferito steso sul tavolo del veterinario
La volpe. L’animale ferito steso sul tavolo del veterinario
La volpe. L’animale ferito steso sul tavolo del veterinario
La volpe. L’animale ferito steso sul tavolo del veterinario

Quando alcuni passanti la vedono, quasi inerme poco distante dal bordo strada, e danno l’allarme la situazione appare ormai disperata. Una zampa sanguinante con una ferita netta e profonda già in parte infestata di parassiti, il respiro affannoso, gli occhi chiusi, la mancanza di qualsiasi reattività. A fare la differenza la prontezza dei due agenti della polizia locale che l’altro pomeriggio, sulle Torricelle, hanno salvato la vita a uno splendido esemplare di volpe.

Sulla lasagna che si arrampica sulle Torricelle, in via San Mattia indicativamente all’altezza del civico 16, venerdì pomeriggio viene comunicata agli agenti della polizia locale la presenza di una volpe, «in fin di vita o probabilmente già morta». Sono le 15.30 circa.

Veterinario volontario

La segnalazione viene presa in carico dai due vigili di quartiere di Borgo Trento in servizio. Giunti sul posto, i due si accorgono che, pur in condizioni critiche, la volpe è ancora viva. Decidono di non darsi per vinti. Caricano la volpe sulla moto d’ordinanza sulla qualche viaggiano e la portano dritti dal dottor Paolo Scalvi, veterinario, che si è reso disponibile a prestare le prime cure d’urgenza al povero animale. 

A titolo del tutto gratuito, e anzi correndo apposta in ambulatorio, Scalvi visita immediatamente la volpe. Grazie alla radiografia si accorge che la spina dorsale è integra e non compromessa ma la ferita, pur periferica, è profonda e grave, a forte rischio di infezione letale. Inoltre, l’animale presenta anche un versamento di liquidi negli organi interni. Chiaro il quadro clinico, il medico interviene di conseguenza salvando la vita alla volpe che poi gli agenti consegnano alla polizia provinciale che a sua volta ha provveduto a trasportarla al Cras, Centro recupero animali selvatici, di Lazise.

Prontezza di spirito dei vigili di quartiere

«Quello degli animali selvatici è un tema molto delicato e sempre più presente. Nell’ultimo periodo abbiamo svolto una decina di interventi con volpi e cinghiali. Uno di questi, a Trezzolano, ha causato ad esempio un’uscita di strada, fortunatamente senza gravi conseguenze. Si tratta di incontri molto frequenti, soprattutto in questo periodo di temperature ancora miti», spiega il comandante della polizia locale Luigi Altamura facendo un plauso alla prontezza di spirito dei due vigili di quartiere. Concluso il salvataggio d’urgenza, l’episodio non è stato tuttavia ancora archiviato. 

Ferita da una recinzione o una trappola?

È escluso che la volpe sia stata investita o coinvolta in un incidente stradale: le condizioni cliniche non sono compatibili. «Può essere rimasta incastrata in una recinzione di ferro o, peggio, vittima di una trappola. Stiamo perlustrando l’area alla ricerca di eventuali dispositivi di questo tipo», aggiunge Altamura. Le trappole sono infatti ovviamente vietate dalla legge e chi le posiziona è perseguibile anche penalmente. 

Ilaria Noro

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