La notte scorsa, intorno alle 2, un cittadino residente in via Filippini, in centro storico a Verona, ha segnalato al 113 la presenza di un uomo vestito di scuro, che si aggirava nervosamente verso via Dogana brandendo un martello con il quale infrangeva i finestrini delle auto in sosta ed intrufolarsi nell’abitacolo nell’intento di rubare il contenuto dei cruscotti.
Quando le Volanti sono arrivate, l'uomo - un 19enne veronese in evidente stato di agitazione -, era intento a rovistare all’interno di un’auto. Alla vista dei poliziotti ha lasciato cadere a terra il martello tentando la fuga. Gli agenti lo hanno però raggiunto e hanno tentato di calmarlo, ma il giovane ha continuato a tenere un atteggiamento aggressivo e minaccioso.
Anche una volta salito sul mezzo di servizio, il ragazzo ha continuato colpire a calci e testate il divisorio in plexigas e la portiera. Una volta giunto in questura è emerso che il fermato aveva numerosi precedenti per danneggiamento, furto aggravato, porto di armi e oggetti atti ad offendere, deturpamento ed imbrattamento di cose altrui e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Reato, quest’ultimo, per il quale è stato denunciato anche questa notte dopo essere stato trovato, a seguito di perquisizione personale, in possesso di circa 7 grammi di hashish.
Undici le auto danneggiate
Al termine degli accertamenti in via Dogana, poi, dove sono stati rinvenuti a terra diversi mazzi di chiavi ed altro materiale probabilmente asportato dalle 11 auto danneggiate, il 19enne è finito in manette con l’accusa di furto aggravato. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia, oltre che per detenzione ai fini di spaccio, anche per minacce a pubblico ufficiale. Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto: nei suoi confronti ha disposto l’obbligo di firma quotidiano.