Dati alla mano, Verona è la quinta città turistica a livello nazionale: meta ambita ed apprezzata. La seconda del Veneto dopo Venezia. Ma quanto ad offerta culturale, stenta a decollare.
Nel 2018, il sistema creativo e culturale veronese ha generato una spesa turistica di 851,7 milioni di euro, al nono posto in Italia. La cifra rappresenta il 48,4% del budget totale che i visitatori hanno lasciato sul territorio durante la loro vacanza. Ma quanto a valore aggiunto, scende al ventesimo posto nella graduatoria nazionale e dà lavoro solo al 6,4 per cento degli addetti: posizione numero 19. Meglio di noi, alla prima voce, realtà come Monza, Pisa, Reggio Emilia, Trento. Alla seconda, invece, Modena, Macerata, Rimini.
I dati sono contenuti nella nona edizione del rapporto nazionale, elaborato dalla Fondazione Symbola con Unioncamere. E fotografano in numeri ciò che, a più voci, viene da tempo denunciato dagli addetti ai lavori. E cioè che l’offerta culturale di qualità, in città e provincia, non è all’altezza di una meta turistica tanto battuta.