Il D-Day dei cantieri del filobus, con la chiusura dei sottopassi di via Città di Nimes, che verranno unificati, e con l'anello circolatorio a senso unico tra Porta Palio e Porta Nuova: ondate di automobili, dalle varie direttrici, in coda dalle 7.30 in avanti, oggi. Nel primo verso test per la viabilità legata al cantiere, dopo il ponte del 25 Aprile e la ripresa delle lezioni scolastiche.
Polemiche e disagi
Tra numerose polemiche e disagi, l'Amministrazione comunale tira le somme di una giornata da bollino nero. «Ce ne saranno altre. Siamo convinti che i primi due o tre giorni sono da bollino nero, per quanto riguarda la circolazione, visto il cambio viabilistico previsto dai cantieri». Lo dice Tommaso Ferrari, assessore alla mobilità, alla Divisione traffico del Comune, con altri assessori, con il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, il presidente di Amt Giuseppe Mazza e Antonio Piovesan, direttore Servizi tecnici di Atv.
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«Rispetto al piano trasportistico studiato tempo fa le abitudini degli automobilistico sono diverse e questa discrepanza fa sì che il sistema possa andare in crisi, soprattutto nella zona sud. Monitoriamo però tutto il giorno l'andamento, grazie alle telecamere e ai dati mobili, tutti gli incroci e le criticità per fare quelle migliorie che possono permettere maggiore fluidità del traffico. Sapevamo che i primi dieci giorni sarebbero stati critici, perché i cittadini devono abituarsi alla nuova mobilità», prosegue Ferrari.
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Autocarri vietati dalle 7 alle 9
Uno dei problemi principali è stato quello degli autocarri transitanti nell'anello. Per questo, spiega Altamura, «l'Amministrazione ha emanato un'ordinanza che da domani, giovedì, vieta dalle 7 alle 9 il transito degli autocarri nell'anello. Quelli provenienti da viale Piave dovranno andare in via Fedrigoni, per arrivare in via Basso Acquar. Più in generale, il consiglio che ribadiamo ai cittadini è quello di partire con un quarto d'ora di anticipo, per spostarsi: stamattina, fino alle 7.30, la circolazione in alcune zone nevralgiche come via Torbido era buona».
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