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Il dibattito

Mercatini di Natale, Corsi: «Spostarli ora è un grosso rischio»

Per l'ex assessore che nel 2008 portò i banchetti tedeschi per la prima volta a Verona, la tempistica è sbagliata. E scrive al sindaco
L'edizione 2013 dei mercatini di Natale
L'edizione 2013 dei mercatini di Natale
Corsi su mercatini di natale (Noro)

Non c’è ancora conferma ufficiale da parte del Comune eppure il (presunto) trasloco dei Mercatini di Natale fuori dall’Ansa dell’Adige continua a far discutere.

Nei giorni scorsi, le voci che l’amministrazione avrebbe intenzione, per motivi di ordine e sicurezza, di sfrattare le casette di legno da piazza Dante e Cortili attigui verso l’Arsenale e lungadige San Giorgio già da quest’anno hanno incendiato il dibattito, dividendo i veronesi tra favorevoli e contrari.

Tra gli uni, molti residenti che durante le scorse edizioni lamentavano il fatto di non riuscire praticamente ad uscire di casa a causa dell’incredibile ressa pedonale nelle principali vie. E, a sorpresa, anche alcuni commercianti della Ztl tra cui i vertici della Corporazione Esercenti del Centro Storico.

Voci contrarie

Con il passare dei giorni, però, va aumentando il coro di voci contrarie. Tra queste si è aggiunta questa mattina anche quella del consigliere regionale della Lega Enrico Corsi: già assessore al Commercio nella prima giunta Tosi, è stato con lui nel 2008 che sono nati i Mercatini di Norimberga a Verona.

«Spostare a meno di due mesi dall’avvio una manifestazione che negli anni è cresciuta così tanto portando a Verona milioni di persone in un periodo, quello natalizio, in cui prima era pressoché deserta, è un rischio che la città non può permettersi di correre. Tutti i più noti mercatini natalizi, da Monaco a Merano, sorgono nei cuori dei centri storici», premette Corsi che non si dice del tutto contrario a un ripensamento logistico.

Lettera al sindaco

«Cambiare, migliorare è possibile. Ma non a così stretto giro, senza un’adeguata pianificazione, informazione, condivisione con gli addetti ai lavori. Ora rischiamo che gli operatori tedeschi disertino questa edizione: ciò vorrebbe dire farla morire, declassarla a poco più di un banale mercato rionale», attacca Corsi che sul tema come consigliere regionale spiega di aver scritto al sindaco Damiano Tommasi due settimane fa: «una missiva rimasta senza risposta».

Insieme a Corsi, contrari al trasloco del Natale in Arsenale e dintorni, il consigliere di minoranza di prima circoscrizione Giorgio Faccioni e alcuni commercianti della città antica.

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Ilaria Noro

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