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A Veronafiere

Forum Italia-Cina, Tajani: «Veneto? Regione strategica». E Wentao insiste sulla bilateralità

Nel secondo giorno di vertice economico italo-cinese, il confronto tra il vicepremier Tajani e Wang Wentao, ministro del Commercio della Repubblica Cinese
Forum economico Italia-Cina a Veronafiere
Forum economico Italia-Cina a Veronafiere
Tajani e ministro cinese in fiera ( Marchiori)

«Perché Veneto e Verona? Per l’importanza strategica di questa regione, la terza in Italia quanto a export, che conta ben 420mila imprese di altissima qualità», il benvenuto del ministro degli Affari esteri e vicepremier Antonio Tajani nel secondo giorno del Forum economico Italia-Cina.

Dopo il primo appuntamento di ieri in Prefettura, si prosegue oggi a Veronafiere dove nella platea dl Palaexpo siedono parecchi imprenditori italiani e decine arrivati dalla Cina, in particolare nei settori agroalimengtare, e-commerce, farmaceutico e biomedicale.

Sul palco, accanto a Tajani, Wang Wentao, ministro del Commercio della Repubblica Cinese che, nel suo intervento, ha invitato le imprese italiane a prestare attenzione alle potenzialità delle piattaforme e-commerce cinesi «che in questi anni hanno creato padiglioni virtuali italiani», a dimostrazione di quanto il made in Italy sia attrattivo per il Dragone.

Wentao ha insistito sulla bilateralità, lanciando una stoccata anche a Bruxelles, con l’Europa che cerca di costruire una propria autonomia nelle filiere strategiche, dominate dalle aziende cinesi. «Un atteggiamento protezionistico che ci lascia perplessi e che non capiamo», ha detto Wang.

Insomma, la richiesta non è nemmeno tanto velata: se l’obiettivo è impostare con la Cina una nuova relazione di diplomazia economica, che sia bilaterale. In mattinata, tra gli interventi, anche il presidente di Ice Matteo Zoppas e della vice presidente per l’internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame Giacomello. A seguire, i tavoli settoriali tra imprese, dove si entrerà nel concreto del business.

Francesca Lorandi

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