Una valigia aperta con vestiti e stracci che escono fuori abbandonati a terra. Sacchi dell'immondizia chiusi e aperti con i rifiuti che strabordano, paletti, avanzi di cibo, bottiglie di plastica. E ancora, un vecchio televisore fatto rotolare giù dall'argine, una serie di pneumatici, cartoni vari tra cui quello di un recente panettone. È la descrizione del greto dell'Adige, appena fuori dalla città antica.
Siamo a ridosso del ponte San Francesco, lato acciaierie, e nel primo tratto di via Basso Acquar: una zona più volte finita sotto i riflettori proprio per la questione sporcizia e rifiuti.
La situazione di sostanziale degrado in questa porzione di parco dell'Adige viene segnalata dai cittadini per lo più all'Amia che però risponde che si tratta di una zona la cui pulizia e presidio non sono di sua competenza. E in effetti, i primi 10 metri dalla riva sono di competenza del Genio Civile. La divisione di aree e competenze non cambia però il dato di fatto che rimane quello che qui, come del resto in altri punti del lungadige specie negli anfratti meno esposti e ancor meno frequentati, immondizia e sporcizia si accumulano.