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Durante i lavori di smontaggio

Si stacca una parte della Stella della Bra e cade in Arena danneggiando i gradoni. Aperta un'indagine

Tiné: «C'è stato un distacco della base che poggia all'interno dell'anfiteatro, la stessa è rotolata giù dagli spalti»
Il pezzo di Stella caduta nell'anfiteatro (Marchiori)
Il pezzo di Stella caduta nell'anfiteatro (Marchiori)
Cade un pezzo di stella in Arena (Marchiori)

Incidente durante i lavori di rimozione, nella tarda mattinata del 23 gennaio, della stella di Piazza Bra, con una parte della stessa che si è staccata all'interno dell'Arena provocando danni al monumento

 

Stella caduta, le immagini e l'intervista al sovraintendente Tinè (video Marchiori)

 

Da quanto affermato dallo stesso sovrintendente Vincenzo Tiné, intervenuto sul posto, c'è stato un distacco  della base che poggia sull'anfiteatro e la stessa è rotolata sui gradoni danneggiandoli prima di adagiarsi ai piedi degli spalti.

Non si registrano feriti anche perché il lunedì è il giorno di chiusura ed erano presenti soltanto operai, sono in corso le prime valutazioni per stabilire i danni e capire la causa dell'incidente.

 

Anfiteatro sotto sequestro

L’anfiteatro è stato sottoposto a sequestro dalla Procura, che ha aperto un fascicolo per danneggiamento colposo. L'Arena  è stata messa sotto sequestro e quindi non è stata aperta al pubblico per tutta la settimana. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Alberto Sergi.

Le operazioni, ricorda in una nota il comune di Verona, le operazioni di smontaggio sono ad opera di Fondazione Verona per l'Arena, responsabile del cantiere e dell'installazione e smontaggio, e che allo scopo ha incaricato una ditta specializzata.

 

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Sul posto sindaco e vicesindaca

Sul posto si sono recati anche il sindaco Damiano Tommasi e la vicesindaca e Assessora all’Edilizia monumentale Barbara Bissoli.

Sulla dinamica, conferma la nota di palazzo Barbieri, l'ipotesi più verosimile  è  lo scivolamento della struttura di appoggio posizionata sui gradoni sommitali.

Il commento di Bissoli: «È un dispiacere constatare un tale danneggiamento allo straordinario monumento romano che rappresenta Verona in tutto il mondo. L'evento odierno dimostra, se ve ne fosse bisogno, che l'utilizzo dell'Arena deve essere accompagnato da grande perizia e rispetto, perché qualsiasi danno rappresenta una ferita non sanabile». 

Per il crollo della stella sono sotto indagine otto persone.

 

La riapertura (aggiornamento 30 gennaio)

L'anfiteatro riapre al pubblico mercoledì 1 febbraio, dopo che nelle due giornate precedenti vengono completate le operazioni di segregazione tramite idonearecinzione della porzione di cavea e di platea interessate dall’incidente.

Resta però off-limits tutta l’area sequestrata e oggetto di indagini e verrà sottoposta alla sorveglianza del personale dei Musei civici. 

Bissoli ha fatto il punto: «Questa mattina il nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale ha consegnato al Sostituto procuratore tutta l’informativa di quanto accaduto e la relativa documentazione. Siamo in attesa dell’esito delle valutazioni del pubblico ministero, perché qualora ravvisasse figure di reato disporrebbe una perizia, in caso contrario potrebbe disporre la revoca del sequestro penale. Nel frattempo, l’amministrazione sta valutando di conferire uno o più incarichi a consulenti che rilevino in primis il danno occorso alla cavea dell’Arena e poi quali percorsi di restauro intraprendere per riaprire e rendere accessibile quanto prima la parte di monumento danneggiata dall’incidente».

 

 

 

Riccardo Verzè

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