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Le ricerche

Scomparso nel nulla da due settimane. «Avvistato a Vicenza, aiutateci a trovarlo»

di Giulia Armeni
Evis Gjini è sparito il 19 marzo da Verona. Cresciuto a Vicenza, lo avrebbero visto per l'ultima volta in quartiere San Pio X. L'appello della sorella
La foto di Evis Gjini diffusa dall'Associazione Penelope Veneto
La foto di Evis Gjini diffusa dall'Associazione Penelope Veneto
La foto di Evis Gjini diffusa dall'Associazione Penelope Veneto
La foto di Evis Gjini diffusa dall'Associazione Penelope Veneto

Aggiornamento, giovedì 4 aprile 2024

Due settimane di buio. Nessun contatto, nessuna telefonata, nessun avvistamento certo. Almeno fino alla misteriosa apparizione - non confermata - nel quartiere di San Pio X a Vicenza, la notte del 28 marzo. Dov'è finito Evis Gjini, il 32enne scomparso da Verona martedì 19 marzo? Se lo chiede la sorella Kamela, se lo chiedono mamma Jolanda e papà Ndue, se lo chiedono familiari e amici del giovane originario di Barbarano Mossano (dove i genitori vivono tuttora) cresciuto e molto conosciuto in città.

Gli ultimi avvistamenti di Evis Gjini a Vicenza

Proprio a Vicenza sarebbe stato visto l'ultima volta, intento a comprare le sigarette verso le due di giovedì 28 marzo. Un'altra segnalazione, sempre nel capoluogo berico, risale a qualche giorno prima, lunedì 25 marzo. Piccoli, flebili bagliori di speranza nell'oscurità in cui, da oltre due settimane, la famiglia Gjini è precipitata. Da quando, cioè, Evis ha fatto perdere le sue tracce, spegnendo il telefono poco dopo le 19.30 del 19 marzo. Da quel momento, il silenzio più totale.

Le parole della sorella dello scomparso

«Gli ho parlato in videochiamata quella sera stessa, poi ha staccato il cellulare e non abbiamo più avuto sue notizie» racconta la sorella Kamela, 29 anni. Medico a Torino, anche lei ha trascorso gli anni della scuola a Vicenza e qui è tornata per seguire le ricerche. La convinzione, sua e della famiglia, è che il fratello sia vivo e in salute, almeno fisicamente. Ma che, per una serie di problemi personali, abbia deciso di volatilizzarsi.

L'identikit

L'ultima persona a vederlo, la sera del 19 marzo, è stato un amico, che lo ha incrociato nel quartiere Veronetta, dove il 32enne era tornato ad abitare da ottobre, dopo un periodo a casa dei genitori a Barbarano. Indossava un giubbotto nero e giallo di marca "The North Face" e, probabilmente, addosso ha ancora quello. Il ragazzo non avrebbe abiti di riserva, non avendo preso zaini o bagagli. Nel suo appartamento di Veronetta, infatti, non manca nulla.

L'identikit di Evis è quello fornito nell'avviso ufficiale di persona scomparsa: uomo, 32 anni, alto 170 cm, capelli e occhi scuri, giubbotto nero e giallo.

Ma per la sua "fuga" Evis non ha previsto nemmeno un budget: a quanto ha potuto accertare la famiglia, non ha carte di credito o somme di denaro cospicue. Dove sta dormendo? Come sta vivendo? Gli unici effetti che ha portato con sé sono lo smartphone e il pc.

La denuncia di scomparsa

«Stava attraversando una situazione di disagio sua, per motivi lavorativi, voleva riprendere in mano la magistrale in Lingue che stava seguendo a Parma, dove aveva vissuto per qualche tempo, prima di fermarsi per trovarsi un lavoro; gli mancano pochi esami e la tesi, in generale stava cercando la sua strada, sicuramente il mercato lavorativo non si è dimostrato finora favorevole con lui, che pure parla tre lingue ed è già laureato a Verona», riferisce la sorella. Nel capoluogo scaligero Evis - che ha fatto le superiori al Masotto di Noventa - era ritornato dunque da qualche mese, trovando un'occupazione temporanea. Ai carabinieri di Verona, la mattina del 20 marzo, i familiari hanno presentato denuncia di scomparsa.

Le ricerche e l'appello della famiglia di Barbarano Mossano: «Siamo preoccupati»

Le ricerche si sono concentrate inizialmente sulla stazione dei treni, ma sarebbe stato setacciato anche il fiume Adige, nel timore di un suicidio. L'esito, fortunatamente, è stato negativo. Al di là di qualche incertezza sul suo futuro professionale, a detta dei familiari non c'erano del resto ragioni tali da giustificare un gesto estremo. Un allontanamento, magari sì. «Forse vuole stare da solo per un po', non lo sappiamo, siamo molto preoccupati e chiediamo solamente a chiunque veda qualcuno che può anche solo assomigliargli di segnalarlo, alle forze dell'ordine o all'associazione Penelope, a cui ci siamo affidati», prosegue Kamela.


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Sono ore di apprensione a Barbarano Mossano per i familiari di Evis Gjini, 32 anni, di cui non si hanno più notizie da martedì 19 marzo. L'ultimo avvistamento a Verona, nel quartiere Veronetta, dove si era trasferito.

Alto un metro e settanta, capelli e occhi scuri, l'ultima volta che è stato visto indossava un giubbotto di marca "The North Face" di colore giallo/nero.

La famiglia, attraverso l'Associazione Penelope ha lanciato un appello per ritrovare il 32enne. Per eventuali segnalazioni contattare il 112 o l'Associazione Penelope Veneto al 338 1122 653.

 

 

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